Questa mattina la I Commissione Affari generali, istituzionali e bilancio, presieduta da Lilli Lauro, ha licenziato i provvedimenti della manovra che, a partire da oggi pomeriggio, saranno presentati e sottoposti al voto del consiglio regionale durante le sedute della sessione di bilancio.
Si tratta della Nota di aggiornamento al documento di finanza regionale, il Disegno di legge 138 “Disposizioni collegate alla Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2023”, il Disegno di legge 137 “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2023 – Finanziaria” e il Disegno di legge 139: “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2023-2025 – Bilancio”.
«La manovra è un passaggio fondamentale per la Liguria – dichiara il presidente Lauro – perché le misure previste sono ispirate alla crescita economica delle categorie produttive, del commercio e dell’artigianato, alla tutela della famiglia, delle fasce più deboli della popolazione e per dare un ulteriore impulso al turismo che, dopo la terribile pandemia, sta già dando importanti segnali di ripartenza».
Il presidente Lauro aggiunge: «Nonostante il quadro generale, caratterizzato da una crisi energetica e alimentare come conseguenza della guerra in Ucraina, il bilancio regionale 2023-2025 presenta una sostanziale tenuta garantendo il mantenimento delle politiche nei settori più importanti».
Lauro sottolinea alcuni aspetti della manovra e cita, fra gli altri, i servizi di trasporto regionale, che sono finanziati per complessivi 302 milioni: 101 milioni vanno al trasporto ferroviario per il contratto di servizio con Trenitalia (di cui 18,5 sono risorse regionali), 142 milioni sono destinati al trasporto pubblico locale su gomma (di cui 21 milioni sono risorse regionali) e altri 2,6 milioni sono impegnati per l’acquisto di materiale rotabile.
Fra le altre misure, quelle legate alle politiche sociali e famiglia: sono finanziate con 117 milioni, di cui quasi 39 non rientrano tra i fondi vincolati, di cui 15,5 milioni di euro riguardano interventi per la disabilità, e 7 milioni il diritto alla casa a favore di Arte.
Un altro capitolo è l’istruzione e il diritto allo studio: sono stanziati complessivamente 61 milioni 400 mila euro, di cui quasi 17 milioni sono discrezionali, e quindi non vincolati, e 2 milioni e 900 mila euro destinati al funzionamento di Aliseo nell’ambito dell’istruzione universitaria, 1 milione e 200 mila euro sono impegnati per i servizi ausiliari all’istruzione, a sostegno delle fasce deboli, e circa 210 mila euro per interventi a favore delle scuole dell’infanzia.