La Borsa di Milano apre piatta con il Ftse Mib (+0,05%) a 23.738 punti e poi imbocca il trend negativo. Nel listino principale guadagna in modo netto solo Azimut Holding (+5,1%). In calo Diasorin (-4,57%), Interpump Group (-2,99%) e Moncler (-2,77%).
Fiacche anche le Borse europee dopo il tonfo di ieri. I mercati stanno cercando di digerire le decisioni della Bce in vista di una serie di indicatori macroeconomici in arrivo nel corso della giornata. Francoforte -0,06%, Londra -0,09%. Parigi -0,26%.
Le Borse asiatiche chiudono in calo dopo i nuovi rialzi dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali. In netta flessione Tokyo (-1,87%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito le vendite al dettaglio e gli indici Pmi di Francia, Germania, Eurozona e degli Usa. Attesa anche l’inflazione e la bilancia commerciale dell’Italia e dell’Eurozona.
Petrolio debole sui mercati dove si appresta comunque a chiudere la migliore settimana da ottobre, con un aumento del 7%, grazie al possibile allentamento delle misure in Cina e all’inasprimento delle sanzioni alla Russia. Il Wti del Texas scambia a 76,05 dollari (-0,08%) mentre il Brent del Mare del Nord passa di mano a 81,21.
Nei cambi euro in rialzo all’avvio di seduta dove la moneta unica passa di mano a 1,066 sul dollaro. In calo invece sullo yen a 145,8185 (-0,42%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco aumenta ancora a 216 punti base (+4,03%), il rendimento è a 4,31%.