Il Comune di Genova lancia un centro studi per monitorare e indagare i fenomeni sociali, ambientali, economici e finanziari del territorio e fornire dati e analisi di supporto.
Il nuovo centro studi, che nasce dalla riorganizzazione dell’ufficio statistica del Comune, collaborerà le altre strutture interne dell’ente, ma anche con le aziende partecipate, gli istituti di ricerca e innovazione, i rappresentanti delle Fondazioni e delle realtà associative e imprenditoriali.
L’obiettivo è trasformare la mole di dati da realtà settoriale a contributo trasversale, rispondendo alle richieste della collettività e delle istituzioni.
«La città di Genova − dice l’assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro Mario Mascia − è viva perché ci girano molte persone, per lavoro, per studio, per turismo, non per l’anagrafica dei residenti. Attraverso i dati dei flussi di persone che transitano per Genova possiamo ricavare molte informazioni da riutilizzare. Ad esempio grazie alla statistica e al centro studi possiamo matchare domanda e offerta del mercato del lavoro: possiamo capire quali professionalità sono disponibili, quali le richieste delle imprese e orientare percorsi di formazione sempre più mirati».
Il nuovo centro studi mira a migliorare il posizionamento della città come erogatore di servizi e definire indicatori di impatto, in grado di fornire una visione di Genova orientata al futuro.
«Il lavoro del centro studi − spiega Mascia − aiuterà inoltre a calibrare meglio l’offerta dei servizi, ad esempio offrendo pacchetti turistici adeguati alla tipologia di visitatore, in base alla fascia d’età e agli interessi. Ma anche ad articolare i servizi su base territoriale in base al tipo di utenza, valutando dove è necessario essere presenti con sportelli sul territorio piuttosto che con servizi digitali».
Il nuovo centro fornirà report di immediata comprensione occupandosi di modernizzare gli adempimenti Istat. Inoltre si occuperà di analisi approfondite e dettagliate per esigenze specifiche, svolgendo un’operazione di confronto con le realtà nazionali e internazionali per valutare l’impatto delle scelte di policy.
«Avevamo necessità di cambiare l’approccio alla raccolta, elaborazione e restituzione dei dati che ogni anno “transitano” nel nostro ufficio statistica – commenta l’assessore alla Statistica del Comune Marta Brusoni –. Per fare questo abbiamo pensato di istituire una struttura in grado di dialogare professionalmente con tutti gli attori che non soltanto in città si occupano di questi temi. Il dato statistico è uno strumento di lavoro per enti pubblici, imprese, associazioni e una pluralità di attori sociali. Come Comune vogliamo mettere a disposizione il nostro know how e potenziare la nostra offerta».
Il centro studi è stato presentato questa mattina nel corso del workshop “Rigenerazione statistica – condividere e progettare il futuro dei dati”, che si è svolto negli spazi del Blue District in collaborazione con Mixura, società che ha accompagnato l’ufficio statistica nel disegno della nuova organizzazione.