Scatta da questa sera il Piano inverno del Comune di Genova rivolto alle persone senza dimora e in condizioni di estrema povertà. Sono stati predisposti posti di accoglienza, messi a disposizione dagli enti sottoscrittori del Patto ‘senza dimora’, dal Comune e altri enti che si occupano di accoglienza di senza dimora. I nuovi posti si aggiungono alla nuova attività di mensa e di lavanderia nell’ex asilo notturno Massoero in via del Molo, in cui è stata ampliata l’attività di educativa territoriale di strada per sostenere ed aiutare le persone senza dimora e accompagnarle verso l’ospitalità in strutture di prima accoglienza notturne.
«Abbiamo affrontato per tempo la predisposizione di nuovi posti per l’accoglienza in modo da essere pronti a dare una risposta efficace a tutte le persone senza dimora e in condizioni di estrema fragilità – dice l’assessore alle Politiche Sociali Lorenza Rosso – la nostra amministrazione è impegnata nel dare un ricovero e un’assistenza degna a tutti coloro che si trovano in difficoltà, dai minori stranieri non accompagnati a chi si trova, per vari motivi, senza un riparo. Ringrazio tutta la rete degli enti che hanno sottoscritto il Patto per aver messo a disposizione le proprie strutture, garantendo così un’offerta territoriale importante. Il Patto che abbiamo sottoscritto con gli enti del terzo settore ci consente di garantire un rifugio, un pasto caldo e la possibilità di provvedere all’igiene personale a quante più persone possibile. E come ogni anno, se le nostre azioni non dovessero essere sufficienti, siamo pronti a cercare altre e nuove soluzioni».
Il Piano inverno 2022-23 prevede l’attivazione di luoghi di accoglienza che vanno ad aggiungersi a quelli attivi tutto l’anno. A garantire l’apertura dei nuovi punti di accoglienza è la rete di enti che hanno sottoscritto il Patto “senza dimora”. I nuovi posti di accoglienza si trovano: in due locali di proprietà comunale a Sampierdarena, al seminario del Righi a cura di Caritas, in centro storico in un dormitorio gestito dal Centro di Accoglienza Padre de Foucauld, in zona Manin a cura di San Marcellino.
La presa in carico delle persone senza dimora e i relativi ingressi nelle strutture del Piano Inverno verranno regolati e monitorati da una Cabina di regia Comune-Enti del Terzo Settore che si riunisce almeno una volta alla settimana, ma operativa h24.
L’attività di educativa territoriale, avviata in via sperimentale nel 2021, ha raggiunto un ampio numero di persone senza dimora che vivono in strada potendo attivare un percorso di sostegno e di aiuto direttamente dove la persona staziona, per poi accompagnarlo verso l’ospitalità in strutture di prima accoglienza notturne e altre attività realizzate dal Patto per le persone senza dimora.
Il monitoraggio sul territorio, anche in questo periodo invernale, è garantito dall’educativa territoriale-Sostare che sarà presente in strada e potrà sostenere, aiutare ed indirizzare/accompagnare le persone che trovano riparo in strada presso le strutture di accoglienza.