«Siamo ancora in una fase di allineamento però le cose sono andate decisamente bene, come ci aspettavamo. Le difficoltà, naturalmente, non sono mancate, soprattutto per la clientela che si è recata agli sportelli in modo massiccio. Ce lo aspettavamo, i colleghi erano stati preparati da tempo e quindi siamo riusciti a dare un servizio che riteniamo soddisfacente. È chiaro che ogni giorno il servizio è migliore rispetto al giorno precedente e ci auguriamo che continui così. Anche i riscontri della movimentazione a livello telematico di dicono che le cose stanno progressivamente migliorando». Così Luigi Zanti, nuovo responsabile della direzione territoriale Liguria di Bper Banca, fa un bilancio della migrazione dei sistemi operativi di Banca Carige, Banca del Monte di Lucca e Banca Cesare Ponti in quello del Gruppo Bper avvenuta in questi giorni, in cui si sono avuti alcuni disagi tra la clientela.
«Andare agli sportelli in questi giorni in cui si hanno coincidenze oggettive come le scadenze fiscali e l’incasso delle pensioni – spiega Zanti – ovviamente crea un po’ di disagio per le file. I colleghi comunque sono a disposizione all’ascolto, hanno gli strumenti per poter rispondere alle problematiche anche a quelle più banali, e i colleghi gestori di imprese sono tutti in contatto con i propri clienti, per cui riteniamo che il contatto, sia in filiale sia da remoto telefonico o telematico, possa essere effettuato in qualunque momento il cliente lo ritenga necessario».
«Questa – sottolinea il responsabile della direzione territoriale Liguria di Bper Banca – è stata una delle migrazioni più complesse effettuate da Bper perché non abbiamo integrato solo filiali, abbiamo integrato due banche, Carige e Monte Lucca, e una terza banca, Cesare Ponti, è stata integrata pur mantenendo la propria legal entity autonoma, quindi sono stati integrati tre sistemi operativi in un solo sistema. È stata un’operazione complessa. La presenza territoriale così capillare di Carige, oltretutto, anche dal punto di vista dimensionale, ha imposto un’attenzione molto particolare. Considerate che sono ormai otto mesi che lavoriamo e facciamo test in remoto per verificare che tutto poi vada bene, come ritengo sia avvenuto. Sono circa 500 i colleghi che hanno partecipato all’attività di migrazione, sono tuttora presso le filiali e presso gli uffici centrali, rimarranno per diverse altre settimane, direi fino a gennaio, e questo aiuterà la clientela e soprattutto i colleghi in filiale ad arrivare a regime e considerare conclusa la migrazione. Vorrei fare un plauso ai colleghi di Carige, che sono diventati i nostri colleghi di Bper perché si sono comportati in modo veramente egregio, con tanta pazienza nei confronti degli allineatori e dei clienti e penso stiano loro sancendo il successo della migrazione».
Bper ha intenzione di creare a Genova un hub dedicato allo shipping, considerata l’importanza di questa attività nel territorio di insediamento di Carige. «L’hub dedicato al mondo dello shipping – precisa Zanti – è un progetto che stiamo costruendo e al quale veramente diamo molta importanza, riteniamo che Genova sia centrale nel mondo della logistica partendo dal sistema portuale. Creare un polo dedicato allo shipping può essere per noi un punto di partenza per dare forza e slancio al tessuto economico della regione. Il nucleo sarà formato da personale di Carige e di Bper, in questo momento siamo in fase di studio. La banca ha già una struttura dedicata allo shipping, distribuita su diversi centri, ci sarà una centralizzazione su Genova di qualche persona. Ancora non abbiamo definito il numero ma saranno colleghi dedicati all’attività commerciale, altri dedicati all’attività legale e alla contrattualistica, quindi si formerà un pool che in modo verticale asseconderà le esigenze di questa importante filiera».