Un rafforzamento patrimoniale da realizzare attraverso un aumento di capitale di circa 550 milioni di euro. È quanto ha stabilito il consiglio di amministrazione di Ansaldo Energia nella proposta di manovra finanziaria che è stata trasmessa ieri ai propri azionisti e alle banche finanziatrici.
Il rafforzamento patrimoniale prevede anche la conversione in equity del prestito soci erogato dal socio Cdp Equity sia della quota capitale, pari a circa 200 milioni di euro, sia degli interessi maturati, pari a circa 50 milioni di euro.
La scadenza delle linee di credito bancarie in pool verrà estesa al 2027 (la scadenza prevista attualmente è al 2023) con connesso adeguamento dei relativi parametri finanziari e con il mantenimento delle linee per cassa e per firma in essere.
La scadenza del prestito obbligazionario, attualmente prevista al 2024, verrà posticipata al 2028.
L’invio agli azionisti e l’incontro con le banche del pool sono avvenuti ieri, 29 novembre, nell’ambito delle attività per la negoziazione e definizione della manovra di rimodulazione dell’indebitamento finanziario e di rafforzamento patrimoniale, a sostegno dell’esecuzione del nuovo Piano industriale.
La società comunica che “proseguirà le interlocuzioni con le banche finanziatrici e con gli azionisti, con l’obiettivo di verificare il loro sostegno alla manovra finanziaria e di rafforzamento patrimoniale, al fine di addivenire alla definizione e condivisione della stessa con tutti gli stakeholder, ivi inclusi i portatori del prestito obbligazionario”.
Il risultato economico della società risulta negativo per 442 milioni di euro: 390 milioni determinati dalla richiamata svalutazione; 52 milioni determinati da 13 milioni di oneri non ricorrenti, 15 milioni di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali da Ppa – purchase price allocation, 23milioni di oneri finanziari e 2 milioni di imposte.
Ansaldo Energia ha debiti netti verso terzi pari a 787 milioni di euro (in crescita rispetto al dicembre 2021 in cui erano 619 milioni), mentre altri 242 milioni di euro riguardano il finanziamento soci (236 milioni nel dicembre 2021).
L’incremento rispetto al 2021 è determinato dal cash flow operativo negativo di 143 milioni di euro (prevalentemente capitale circolante), oneri finanziari (compresi interessi shareholder loan) negativi per 23 milioni e ulteriori 10 milioni di euro di investimenti strategici in meno.