Fincantieri ha ricevuto un ordine da Prysmian Group, operativo nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, per la progettazione e la costruzione di una seconda nave posacavi, con consegna prevista nel 2025.
Il valore del contratto è pari a circa 200 milioni di euro.
L’unità, che farà seguito alla “Leonardo da Vinci“, consegnata nel 2021, sarà specializzata in attività sottomarine avanzate ed è destinata a essere la più performante posacavi nel suo mercato di riferimento.
La posacavi sarà realizzata interamente dal network produttivo del gruppo Vard, compresi i sistemi principali e gli equipaggiamenti.
Con una lunghezza di circa 170 metri e un’ampiezza di circa 34, la nuova nave avrà una forza di traino superiore a 180 tonnellate per operazioni di installazione complesse fino a profondità superiori ai 3.000 metri. Prestazioni di assoluto livello, quali la capacità di carico e la velocità di navigazione, permetteranno di abbattere gli spostamenti necessari rispetto agli standard odierni, portando alla riduzione delle emissioni di CO2 totali e a una diminuzione di circa il 40% del consumo di carburante. Inoltre, i sistemi propulsivi innovativi ad alta efficienza, tra cui un gruppo batterie da 3 megawatt di potenza, ridurranno dell’85% le emissioni di ossidi di azoto, assolvendo ai più stringenti requisiti ambientali internazionali.
«Lo sviluppo di infrastrutture di reti elettriche smart e sostenibili è fondamentale per permettere la transizione energetica e in questo i cavi sottomarini sono una componente essenziale − ha dichiarato Valerio Battista, ceo Prysmian Group −. Come leader globali siamo impegnati nell’innovazione tecnologica e siamo contenti di lavorare con Fincantieri e Vard, leader nella costruzione di navi, per migliorare anche la nostra capacità d’installazione».
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Una nave di tale complessità esprime pienamente la capacità che Fincantieri ha di assicurare alla propria clientela eccellenza tecnologica, innovazione costante e impegno nella sostenibilità. Infatti, il contesto altamente esigente in cui l’unità sarà chiamata a operare, sia in termini ambientali che di requisiti hi-tech, saprà esaltarne i sofisticati sistemi di bordo di ultima generazione. Siamo dunque particolarmente soddisfatti di poter servire ancora una volta Prysmian con un progetto di successo in un settore come quello dei cablaggi a supporto della transizione energetica, che nel prossimo futuro continuerà ad attirare investimenti”.