«Da parte della direzione Italia di Wartsila nell’incontro con le organizzazioni sindacali sono arrivate zero certezze su tutti gli stabilimenti italiani compreso quello di Genova e questo ci preoccupa molto». Così Fabio Carbonaro della segreteria regionale Fim Cisl Liguria.
«Si è parlato di produzione di motori possibile fino a marzo ‘23 se venisse garantito lo sblocco delle consegne per i motori di Fincantieri da produrre e consegnare, ma poi − domanda il rappresentante sindacale − cosa succederà?»
«In questo momento di buia incertezza, la base di Genova, così come le altre in Italia, hanno bisogno di capire le reali intenzioni dell’azienda − sottolinea Carbonaro − non a parole, ma con progetti, programmi e investimenti in grado di dare gli strumenti per affrontare un presente, a detta dell’azienda, roseo, ma soprattutto ad attrezzarci per le sfide future, garantendo e sviluppando l’occupazione».