Il Comune di Genova rivede la toponomastica di alcune vie e aree verdi del territorio.
In particolare la giunta ha deciso di intitolare in zona porto antico di Genova via Vittime della Torre, in memoria di Daniele Fratantonio, Giovanni Iacoviello, Davide Morella, Marco De Candussio, Giuseppe Tusa, Francesco Cetrola, Michele Robazza, Sergio Basso, Maurizio Potenza, che persero la vita nel crollo della Torre piloti, il 7 maggio 2013. La via sarà il nuovo indirizzo della Capitaneria di Porto, con conseguente soppressione del toponimo via Magazzini generali.
Saranno intitolate anche: tra via Muratori e Villa Bombrini, via Pro Loco d’Italia per “riconoscere l’impegno dei genovesi impegnati nella valorizzazione della nostra città”; nello slargo tra corso Podestà e viale IV Novembre, largo Emanuela Loi “in memoria della prima donna delle forze dell’ordine a perire in un attentato di mafia”; nell’accesso alla sopraelevata su via di Francia-via Milano, rampa Iro Lapi “in considerazione dell’attività profusa in qualità di amministratore pubblico nella cura della realizzazione di importanti opere cittadine”; nell’area verde in viale Nazario Sauro (municipio Medio Levante), giardini Attilio Viziano “in quanto imprenditore che ha lasciato un’impronta significativa e duratura nella città e nella memoria dei genovesi, operando spesso in collaborazione con gli organismi pubblici locali”.
«Come amministrazione abbiamo il dovere di ricordare chi non c’è più, chi ha perso la vita svolgendo il proprio dovere al servizio della comunità, ma anche chi si impegna ogni giorno per valorizzare la nostra città e chi ha contribuito, con il proprio lavoro, a migliorarla – ha commentato l’assessore ai Servizi civici Marta Brusoni – in particolare, tra queste ultimi nuovi toponimi, l’intitolazione, nell’approssimarsi del decennale della tragedia della Torre Piloti, vuole essere un segno tangibile di vicinanza della nostra città ai familiari di chi quel giorno perse la vita, legando in modo indissolubile il ricordo delle 9 vittime all’indirizzo della Capitaneria di Porto».