La tanto attesa lettera di Cassa depositi e prestiti è finalmente arrivata. I lavoratori di Ansaldo energia smobilitano l’occupazione dell’aeroporto di Genova e lo sciopero di domani di tutti i metalmeccanici genovesi, indetto da Fiom e Fim, verrà revocato.
Lo riporta l’Agenzia Dire.
L’occupazione dell’aeroporto si scioglie con un corteo meno nutrito di quello di stamattina che rientra verso la fabbrica. Domani mattina alle 10 assemblea retribuita per fare il punto della situazione.
«È un pareggio fuori casa, col Real Madrid. Abbiamo strappato un grande pareggio perché oggi Cdp ha dovuto finalmente parlare di ricapitalizzazione, anche se in una forma bizantina perché sono dei tetri e grigi burocrati − dice l’rsu Fiom Federico Grondona davanti all’ingresso dell’aeroporto, leggendo la lettera di Cdp ai lavoratori che in oltre un migliaio hanno occupato dalla tarda mattinata − dopo due giorni di lotta ed emozioni, la nota è arrivata. Adesso collaboriamo. È l’inizio, ma noi oggi abbiamo fatto vedere che ci siamo e non possono fare quello che vogliono. Chiediamo scusa e comprensione ai viaggiatori, ma senza lavoro c’è l’agitazione».
La Uil si era sfilata dalla mobilitazione inizialmente prevista attraverso un comunicato e alla notizia della lettera il segretario della Uilm Genova, Antonio Apa commenta: «Prendo atto della nota di Cdp nella quale assicura tutta una serie di interventi per il rilancio industriale di Ansaldo Energia. Sono questioni che la Uilm ha sostenuto nell’arco di tutta questa vicenda che ha investito l’azienda. Certo che a molti è mancata molta fantasia e capacità interpretativa della situazione. Infatti ho sempre sostenuto i nodi strutturali dell’Azienda e che era necessaria la ricapitalizzazione della società a fronte di un piano industriale che Cdp menziona nella sua nota. Affrontare i nodi strutturali rafforzando i rapporti commerciali al fine di acquisire nuovi ordini, sono cose che la Uilm denuncia da tempo. Mi chiedo, era necessario esasperare la situazione attraverso una mobilitazione, sostenuta sì dalla Uilm, ma che è stata esagerata a fronte del fatto che gli ulteriori chiarimenti di Cdp erano già stati evidenziati alle organizzazioni sindacali dalle Istituzioni e dal prefetto? Per questo la Uilm ha sempre assunto un atteggiamento responsabile e le lettere aperte che a suo tempo inviai a Cdp e alle Istituzioni racchiudono sostanzialmente quello che è scritto nell’ultima nota di Cdp».
Intanto l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti nel pomeriggio aveva stigmatizzato l’atteggiamento dei lavoratori: «Pur comprendendo le preoccupazioni dei lavoratori e dei sindacati di Ansaldo, non accettiamo i modi con cui sono stati calpestati, con il blocco dell’aeroporto di Genova, i diritti di altri cittadini e lavoratori. In particolar modo intendo esprimere la mia più piena solidarietà alle Forze dell’Ordine coinvolte nei disordini che, con grande senso di responsabilità, hanno saputo gestire una situazione non facile. Come detto questa mattina nell’incontro in Regione con i sindacati Ansaldo Energia è un patrimonio industriale e occupazionale, oltreché champion nazionale centrale e strategico per le politiche di vera modernizzazione energetica, che dobbiamo in ogni modo preservare e sviluppare con una chiara mission e opportuni mezzi economici. Pertanto sarà nostra cura rappresentare al meglio l’esigenza di questo importante presidio sullo scenario nazionale, affinché questo sia uno dei primi provvedimenti sul tavolo del nuovo governo che, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, ne è azionista di maggioranza».
Secondo Benveduti la ricapitalizzazione deve rientrare necessariamente all’interno di un più ampio business plan che permetta a ricchezze di questo tipo di pianificare sul lungo termine, e non di continuare a navigare a vista. «Per fare ciò, è necessario riportare, quanto prima, il confronto tra le parti all’interno di una sana dialettica».