Il 5 novembre si terranno congiuntamente l’assemblea ordinaria e quella straordinaria di Bper Banca spa. Quest’ultima dovrà deliberare sulla fusione per incorporazione di Banca Carige spa e Banca del Monte di Lucca spa in Bper Banca spa. L’ integrazione tra il gruppo emiliano e la banca ligure è già stata pianificata nel Piano industriale di Bper, che con Carige verrà ad avere una massa intermediata complessiva di oltre 400 miliardi, e calcola che le sinergie derivanti dall’integrazione della banca ligure valgano oltre 150 milioni lordi a regime. Sembrano quindi solidi i presupposti industriali e la logica dell’integrazione alla base dell’operazione. Ma non solo.
Il giugno scorso, presentando il Piano industriale 2022-2025 del gruppo – che prevede un utile netto pari a 800 milioni – l’a.d. Piero Luigi Montani aveva dichiarato: «Con riferimento alle tematiche di sostenibilità, «già ampiamente integrate nel nostro modello di business, abbiamo identificato azioni concrete da traguardare su tutte le linee di intervento in modo trasversale, con target precisi in termini di riduzione degli impatti ambientali, supporto ai clienti nella transizione ecologica, e infine attenzione all’inclusione, alla gestione delle diversità e alle frange più deboli della società, con l’obiettivo di creare valore condiviso».
Bper Banca è stata inserita all’interno del nuovo indice MIB ESG di Borsa Italiana, parte del gruppo Euronext, lanciato nel 2021 e dedicato alle blue-chip nazionali; con l’obiettivo di raggruppare i grandi emittenti italiani quotati che presentano le migliori pratiche Esg. L’indice, lanciato da Euronext in collaborazione con Vigeo Eiris (parte di Esg Solutions di Moody’s), combina la misurazione della performance economica con valutazioni Esg in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
E proprio sulle tematiche ambientali Carige e Bper si sono trovati a condividere valori e obiettivi comuni che dovrebbero contribuire ad agevolare il progetto di integrazione tra le due realtà. La dimostrazione si è avuto sabato al Salone Nautico di Genova, quando Arca Fondi SGR, Bper Banca e Banca Carige hanno presentato il Maxi-Yacht 100 ARCA SGR.
Il Maxi Yacht Arca 100 viene ritrovato da Furio Benussi a fine 2018 in un piccolo cantiere sull’isola di Minorca. Nel 2019, parte il progetto BoReAS (Boat Recycle in Action for Sailing Project) in cui da subito è coinvolta Arca Fondi Sgr in qualità di sponsor dell’iniziativa. Il progetto si prefigge di mettere a disposizione del Fast & Furio Sailing Team una barca da regata veloce e competitiva, minimizzando l’impatto ambientale, associabile alla realizzazione ex-novo di un’imbarcazione con le stesse caratteristiche tecniche e di performance.
Nel giro di pochi mesi, utilizzando quasi esclusivamente materiali di scarto e con un budget contenuto, il team capitanato da Furio Benussi riesce a rimettere in mare l’imbarcazione. Nel 2019, dopo una serie di interventi di manutenzione straordinaria effettuati a Trieste, l’imbarcazione torna a regatare. Si dimostra subito estremamente competitiva, e del resto il Fast & Furio Sailing Team costituisce una squadra professionale di velisti affermati, da 30 anni è attivo nel mondo delle regate e presenta un incredibile palmares. Il risultato è che nel 2021 il maxi-yacht 100 Arca Sgr consegue una serie clamorosa di successi, coronati dai trionfi alla Giraglia e alla Barcolana, gara, quest’ultima, che la barca si accinge ad affrontare anche nel 2022, con il ruolo di Defender. Ha conseguito la prima certificazione Epd (dichiarazione ambientale di prodotto) del settore navale e, grazie agli ottimi risultati sportivi, alle molteplici iniziative di charity supportate da Arca Fondi e al ruolo di ambassador di associazioni benefiche dello Skipper Furio Benussi, rappresenta oggi una piattaforma di iniziative di sostenibilità.
Arca Fondi ha sponsorizzato l’iniziativa permettendone la realizzazione e dal luglio 2019 fa parte del Gruppo Bper Banca. Ma Carige – che propone i fondi di Arca Fondi SGR – ha colto il valore dell’iniziativa e l’ha promossa (tra l’altro, nel giugno 2021 ha collaborato a organizzare le attività didattiche sull’imbarcazione dedicate sia agli adulti sia ai bambini, in particolare ai piccoli degenti del Gaslini) nel 2019 era ben lontana dal prevedere un ingresso in Bper. Salvata da un aumento di capitale imposto dalla Bce e sostenuto dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, la banca ligure sembrava destinata a entrare nel gruppo guidato dalla holding Ccb di Trento e poi, alla rinuncia di quest’ultima si era messa alla ricerca di possibili partner. Si erano fatti diversi nomi, di Bper come di altri. La trattativa tra l’allora maggiore azionista di Carige, il Fitd, e il gruppo emiliano è iniziata nel gennaio 2022.
Al salone, sabato scorso, alla presentazione della barca, Giovanna Zacchi, responsabile della funzione ESG Strategy del gruppo Bper, ha spiegato: «Ci siamo trovati su un terreno comune, gruppo Bper e Carige sono totalmente allineate sui valori della sostenibilità e quindi ci sarà piena continuità. In particolare questo è un bellissimo progetto perché mixa la sostenibilità ambientale e, viste le belle iniziative con cui Carige e Sgr hanno utilizzato lo yacht come quella con i bambini del Gaslini, la sostenibilità sociale. Si tratta di valori assolutamente conformi a quelli del gruppo Bper. Noi crediamo moltissimo nella sostenibilità, io ho la responsabilità della funzione ESG Strategy, riportiamo alla presidente del gruppo e verremo inseriti all’interno di una nuova area che si chiama Strategy Financial Innovation. Sono temi non solo importanti ma fondamentali. Di solito l’unione dello sport con le banche, e in genere con la finanza, è solo per la sponsorizzazione sportiva, qua credo i contenuti vadano ben oltre. Come gruppo Bper noi l’ultimo anno abbiamo incontrato più di 100 mila ragazzi nell’attività di educazione finanziaria che naturalmente è strategica e per noi vuol dire anche educazione alla sostenibilità, visto che comprende anche l’educazione all’utilizzo delle risorse. Stiamo per lanciare con il piano industriale dei progetti importantissimi di inclusione giovanile e di educazione finanziaria anche per gli studenti universitari che è un target ancora vergine. L’impegno con le giovani generazioni per noi è massimo, soprattutto è strategico.
Zacchi ha precisato che «La sostenibilità è completamente inclusa nel Piano strategico della banca, entra nel piano strategico della banca, con più di cento interventi distribuiti su tutti i pillar del Piano industriale. Bper Banca è quindi entrata nell’operativa diretta per la sostenibilità non solo, come abbiamo sempre fatto, per quel che riguarda i progetti di carattere sociale ma anche nel business, sia a livello di credito e di supporto di nuovi prodotti, sia per il supporto alla transizione energetica per i nostri clienti corporate ma anche retail».