Apertura in ribasso per le Borse europee, intimorite dalle dichiarazioni di Putin che segnano un inasprimento del contrasto con l’Occidente sulla questione della guerra in Ucraina, e in attesa delle decisioni della Federal Reserve, rese note questa sera. Si prevede un terzo rialzo consecutivo di 75 punti base, visti i dati dell’inflazione Usa in agosto, e alcuni analisti ritengono possibile un rialzo di 100 punti base. In avvio Francoforte segna -o 0,91%, Parigi – 0,85%, Madrid -0,89%, Milano -0,7%. In rialzo frazionale Londra (+0,09%). Preoccupazione per le decisioni della Fed anche nei mercati asiatici, Tokyo segna -1,2%, Hong Kong -1,1%, Sydney -1,6%, Seul – 0,6%, Shenzhen -0,3%,
Lo spread Btp/Bund alle 9 è sui 225 punti (variazione -0,27%, rendimento Btp 10 anni +4,13%, rendimento Bund 10 anni +1,88%)
A Piazza Affari sul listino principale i maggiori ribassi sono di Fineco (-1,9%), Buzzi (-1,7%) e Nexi (-1,6%). In forte rialzo Leonardo (alle 9.30 +5,33%).
Il prezzo spot dell’oro con consegna immediata vale 1.670,44 l’oncia, con un rialzo dello 0,33%. In rialzo anche i prezzi del petrolio, per la consegna a novembre il Wti americano sale dello 0,48% a 84,34 dollari al barile, mentre il Brent quotato a Londra segna +0,51% a 91,08 dollari.
L’euro è sotto la parità con il dollaro e scambia a 0,9944 (-0,27%) e cede anche rispetto allo yen a 143,04 e alla sterlina a 0,8749.