Uno studio dettagliato di 62 edifici del centro storico rapallese, per riportare in vita le decorazioni e i colori delle facciate, deterioratesi con il passare del tempo, e valorizzare il territorio.
L’iniziativa si chiama Progetto colore ed è nata su incarico del Comune di Rapallo, con il coinvolgimento dall’architetto Francesca Salvarani e la consulenza di Boero.
La città costiera è caratterizzata da edifici risalenti all’Ottocento e al Novecento, testimonianza di una lunga storia che l’ha vista meta di turismo fin dal XIX secolo. Progetto colore ha analizzato 62 edifici che presentano caratteri tipici dell’architettura ligure costiera e che si trovano in avanzato stato di degrado.
«Il comune di Rapallo, con questo ambizioso progetto, si dota di uno strumento atto a favorire e alleggerire, anche economicamente, il lavoro dei progettisti e tutelare i colori delle tradizionali facciate che tutto il mondo invidia e che ogni turista fotografa − dice il sindaco Carlo Bagnasco −. Questa opportunità si inserisce in un disegno più ampio, che comprende l’intervento dell’archistar Michele De Lucchi, del rifacimento del porto turistico e molto altro, e che vedrà Rapallo trasformarsi in una vera capitale del futuro anche dal punto di vista architettonico e del design».
Sono state studiate le cromie locali tipiche, per arrivare a individuare le gamme di tinte legate alla tradizione locale, ancora oggi leggibili e conservate. Si tratta di famiglie di colori che rispettano le cromie del luogo come quelle che si trovano nelle terre, nelle argille, nelle pietre e nei materiali naturali locali.
Si arriva dunque a una sintesi delle cromaticità molteplice e varia, ricca di sfumature: circa il 58% delle colorazioni degli edifici è riferito a tinte della famiglia della terra di Siena nelle sue varie sfumature e dei gialli, mentre, tra le colorazioni minori, spiccano i verdi (13 %), i rosa (8%) e i rossi (5%).
La metodologia di questo lavoro, di approccio scientifico e progettuale, comprende diversi momenti conoscitivi, utili per la comprensione del fronte dell’edificio, con l’obiettivo di ricostruire la geometria delle decorazioni e la conoscenza delle cromie, al fine di arrivare alla proposta progettuale.
Fondamentale è lo studio dei materiali che costituiscono la superficie esterna degli edifici: intonaci e pellicole cromatiche, insieme alla natura dei pigmenti antichi utilizzati e alle tecniche esecutive locali.
Il progetto colore darà la possibilità di costituire una banca dati riferita a tutti gli interventi sui fronti, che potrebbe divenire un ulteriore strumento innovativo, utile per la progettazione cromatica, non solo dell’edilizia storica, ma anche di quella contemporanea. In forma volontaria, sono già partiti alcuni interventi realizzati durante la redazione del progetto che hanno dimostrato un’operatività estremamente fluida e risultati condivisi di notevole qualità.
Questo percorso conferma l’idea che il decoro dei fabbricati è un elemento di interesse pubblico per l’intera collettività, poiché si tratta sempre di una scenografia che valorizza e distingue un territorio. A livello progettuale, l’approccio al recupero dei fronti degli edifici deve tenere conto di una necessaria sensibilità, volta non solo a conservare ma anche a tramandare il linguaggio espressivo con cui una comunità si è evoluta, e che rappresenta un importante elemento di landmark.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici l’amministrazione si è appoggiata a Boero, azienda con oltre 190 anni di esperienza nel campo: oltre 80 i progetti colore realizzati, fra i quali Bogliasco, Camogli, Finale Ligure, Serra Riccò, Imperia, Sestri Levante, Santa Margherita e Cinque Terre, supportati da una gamma di prodotti e da un programma di lavoro dedicati alla manutenzione e al restauro.
Per contribuire alla realizzazione di questo progetto, i tecnici Boero si sono affiancati alla progettista per la verifica delle cromie, la realizzazione di analisi stratigrafiche, la produzione della sintesi dei colori maggiormente ricorrenti e la produzione di una brochure illustrativa dedicata al progetto.