Sono oltre 50 le richieste di iscrizione ricevute dall’Accademia Italiana della Marina Mercantile per la prima edizione del corso biennale “Tecnico superiore per la gestione dei processi di automazione in ambito portuale”.
La classe di allievi sarà composta da 25 persone, che verranno selezionati fra i tanti che hanno presentato domanda di ammissione.
Il nuovo corso Its era stato presentato lo scorso maggio: alla fine del percorso di studio la figura professionale formata − Business process officer − avrà le competenze, gli strumenti tecnici, tecnologici e le soft skill necessarie per poter agire a 360° nel mondo dei terminal portuali.
Il Tecnico superiore per la gestione dei processi di automazione in ambito portuale è un percorso biennale post-diploma che va inoltre a sviluppare competenze miste tra Information Technology (IT), informatica, automazione, robotica, integrate e completate con metodi e tecniche per la comprensione e gestione dei sistemi di trasporto e dei processi delle organizzazioni e delle infrastrutture.
Il percorso nasce dall’analisi dei bisogni formativi scaturiti dagli audit svolti dall’Accademia con i responsabili delle risorse umane dei Terminal Messina, Psa Sech e Psa Genova Prà. L’analisi trasversale, condotta anche in accordo con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, e con il supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Occidentale, ha evidenziato alcuni fabbisogni formativi comuni declinabili in percorsi e profili professionali.
Sviluppato in partnership formativa con Imt Intermodal Marine Terminal/Messina, Psa Sech, Psa Genova Prà, Terminal San Giorgio, e con il contributo di Apm Terminals sull’ideazione del percorso, il corso si articola su due annualità per una totalità di 2.000 ore, 1.200 di aula e 800 di stage.
Le oltre 50 domande di ammissione giunte in queste settimane sottolineano il forte interesse di chi, già in possesso dei requisiti di partecipazione, punta a ottenere una posizione lavorativa unica, con uno sguardo aperto sul futuro della logistica.
«I numeri raggiunti in poche settimane gratificano il lavoro svolto negli ultimi mesi, ma soprattutto ci consegnano una fotografia precisa − commenta Paola Vidotto, direttore dell’Accademia della Marina Mercantile −. Le richieste del mondo del lavoro, che sono sempre più specifiche, vanno accompagnate nel percorso didattico. È possibile creare nuove figure professionali solo se guardiamo oltre le dinamiche classiche, cercando di intercettare i trend di un mondo in profondo cambiamento».
L’Accademia Italiana della Marina Mercantile, nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di “Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, è un’istituzione che rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’Istruzione terziaria non-universitaria. La missione dell’Accademia consiste nell’erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.