Un sito che mappa i luoghi di Genova ritenuti dai giovani confortevoli e adatti allo studio e al lavoro: è Spaziperte.it, messo a punto da un gruppo di ragazzi tra i 18 e 29 anni che hanno partecipato al progetto Neet – Nuove energie emergono dai territori, un bando emesso da Anci e finanziato dal dipartimento per le Politiche giovanili.
Gli spazi del capoluogo genovese sono stati recensiti secondo una scala di criteri di fruibilità per i giovani. Tra gli elementi di interesse presi in esame: la disponibilità del wifi, la presenza di spazi all’aperto o al coperto, il tipo di ingresso (gratuito, a pagamento, per soci, eccetera) e se è presente un punto ristoro di qualche tipo (cucina, bar, macchinette), il tipo di ambiente (aria condizionata, ventilatori).
In totale hanno partecipato a Neet 45 giovani e grazie, alla collaborazione tra le città di Genova e Livorno, è scaturito il laboratorio progettuale “…per la progettazione di città che siano centri per nuove idee, per la cultura, la scienza, la produttività, lo sviluppo sociale e molto altro”.
Un’altra iniziativa sviluppata dai giovani è Salviamoci volontari modalità on: un incontro sul volontariato attivo legato alla sostenibilità e ai temi ambientali e rivolto ai giovanissimi, che si è svolto nel chiostro di Santa Maria di Castello, con un’affluenza di circa duecento persone.
Il Comune di Genova è stato capofila del progetto, che ha come partner Città Metropolitana, Alfa – Agenzia Regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento, Disfor (Università degli Studi di Genova), Forum del Terzo Settore di Genova, associazione Amistà, Job Centre.
«Il progetto ha coniugato l’esigenza di elaborare tematiche di rilevanza sociale con la necessità di motivare e supportare i giovani, i quali hanno avuto la possibilità di elaborare un’iniziativa e di portarla a termine con la fiducia delle istituzioni – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Corso – mi auguro che le competenze acquisite da questi ragazzi possano ancora essere messe in circolo».