Domani il consiglio comunale di Recco discuterà e voterà il progetto di adozione del Piano Urbanistico Comunale (Puc) e il relativo rapporto ambientale.
Alla base del nuovo strumento, coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, c’è il principio della qualità ambientale, con particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti urbani.
E ancora: innovazione nel sistema di mobilità mediante la creazione di aree pedonalizzate, incrementando le condizioni di sicurezza, vivibilità, miglioramento ambientale, sviluppo del verde e de-impermeabilizzazione del suolo, per rendere più attraente l’insediamento per abitanti, turisti e utenti delle attività economiche.
«Inoltre se prendiamo in considerazioni le azioni sul patrimonio edilizio − commenta l’assessore all’Urbanistica Enrico Zanini − ecco che quanto indicato nel Puc può guidare ad attuare l’indispensabile equilibrio. Le coperture green, ad esempio, pensate per integrarsi con il paesaggio o rompere la monotonia del grigio urbano, riducono il consumo di suolo in quanto lo strato vegetale, posto a sostituzione di un impermeabile lastrico solare cementato o piastrellato, consente l’assorbimento delle acque meteoriche ritardando l’effetto devastante delle piogge torrenziali che scorrerebbero libere».
Il Puc, una volta ufficialmente adottato dal Comune, sarà inviato a Regione Liguria che lo pubblicherà sul bollettino regionale e solo allora sarà affisso all’Albo Pretorio per dare la possibilità ai cittadini di fare eventuali osservazioni nel termine dei 60 giorni; contestualmente sarà inviato a tutti gli altri enti interessati che avranno anch’essi 2 mesi di tempo per eventuali considerazioni.
«È un piano urbanistico che coinvolgerà non solo tutta l’aula – dice il sindaco Carlo Gandolfo – al di là degli schieramenti che ci separano quotidianamente nel confronto politico, ma attiverà un dialogo costruttivo con i cittadini, i portatori di interesse e le associazioni di categoria. Per giungere a un percorso condiviso sulle questioni legate a interventi che incideranno profondamente sul modello di sviluppo della nostra città».