Si allarga la famiglia dei moderati, di cui fa parte anche il partito di Giovanni Toti, a sostegno del centrodestra.
Oggi la presentazione di “Noi moderati“, che unisce Italia al Centro, Noi con l’Italia, Udc e Coraggio Italia.
“Sarà una forza tranquilla ma determinata nei risultati che vuole raggiungere per il Paese – scrive Toti su Facebook – cambiamento, riforme, modernizzazione. Tutto quello che gli altri promettono ma non fanno e che noi, come Maurizio Lupi, Lorenzo Cesa e Luigi Brugnaro, abbiamo già realizzato nei nostri percorsi politici o da amministratori del territorio. Niente slogan o promesse irraggiungibili: lo abbiamo dimostrato sul campo e lo faremo anche questa volta, con concretezza e serietà, per cambiare l’Italia”.
In conferenza Toti ha ringraziato Giorgia Meloni «sembra la predestinata a correre per la guida del Paese».
Toti ha parlato di «Sensibilità diverse che non possono più giustificare una divisione in tante anime» e non ha volto neppure nascondere gli errori passati degli stessi moderati. «Se siamo qui oggi è anche per emendare qualche colpa che abbiamo avuto in passato. Molti milioni di elettori fino a pochi anni fa si riconoscevano in un polo moderato che si è andato via via sfaldando. Una situazione che non fa bene al Paese, alla stessa coalizione, al pragmatismo. Questo anche per colpa di chi non ha saputo mettersi insieme e superare tanti rivoli. Da qui anche la convinzione che il 3,5% di cui il primo sondaggio accredita questa nuova alleanza moderata non sia neppure l’inizio, ma che anzi “molti italiani torneranno a riconoscersi in quei valori in cui credono».
Famiglia, scuola e istruzione, infrastrutture sono i temi su cui i moderati hanno voluto porre l’accento nell’agenda di governo del centrodestra. «Ma c’è un’altra profonda differenza tra noi e gli altri – ha messo in evidenza Toti – noi non promettiamo l’abolizione della povertà, di portare l’uomo su Saturno domani o di sconfiggere tutte le malattie e la cattiveria. Quello che noi promettiamo sono solo cose che abbiamo già fatto nel concreto dove amministriamo».
Il logo è tondo a fondo blu in cui compare la scritta ‘Noi moderati’ e sono presenti i due simboli delle due alleanze che si erano formate nei giorni scorsi, quella tra Noi con l’Italia di Maurizio Lupi e Italia al centro di Giovanni Toti; e quella tra l’Udc di Lorenzo Cesa e Coraggio Italia di Luigi Brugnaro. Un accordo che è l’ultimo sancito in casa centrodestra, nato anche per far da contraltare ai centristi del terzo polo, quello formato oggi da Iv di Renzi e Azione di Calenda.