Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato in questi giorni un Decreto che destina oltre 235 milioni di euro in tutta Italia, 6 milioni di euro specificatamente alla Liguria, per far fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie per i medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Strumentazioni di diagnostica − si legge in una nota diffusa da Medicoop, cooperativa dei medici di famiglia − che permetteranno di ampliare le prestazioni, migliorare il processo di presa in cura dei pazienti e ridurre il fenomeno delle liste di attesa. A breve sarà possibile fare un elettrocardiogramma, una spirometria o un’ecografia dal proprio medico curante.
«Ora è importante che la Regione Liguria, con il tavolo tecnico individuato dal Decreto, metta a punto con urgenza le priorità – commenta Pier Claudio Brasesco, presidente di Medicoop Liguria −. Queste risorse ci permetteranno di curare al meglio in via prioritaria pazienti cronici e fragili, nonché contribuire a ridurre i tempi di attesa per esami che potranno essere realizzati comodamente nei nostri studi».
Il Decreto prevede come destinatari delle risorse le case di comunità e le aggregazioni di medicina di gruppo. «È un’opportunità fondamentale per sostenere il decollo delle case di comunità − dice Brasesco – ma deve anche essere l’occasione per dare ai medici e ai pediatri, che si sono organizzati in gruppi, la possibilità di garantire un’assistenza di prossimità adeguata e non accrescere le diseguaglianze territoriali. In una regione dove l’assistenza è complicata per le caratteristiche geografiche e morfologiche del territorio, queste apparecchiature diagnostiche possono favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso».
Le nuove apparecchiature dovranno essere compatibili e integrarsi con la piattaforma nazionale di telemedicina e con i servizi di telemedicina previsti dalla Component 1 della Missione 6 del Pnrr nonché con il fascicolo sanitario elettronico.
«Chiediamo alla Regione di aprire un confronto con i medici di famiglia e i pediatri su come destinare queste risorse – aggiunge il presidente di Medicoop Liguria −. Sarà fondamentale poter decidere insieme quali potranno essere le migliori modalità di impiego delle attrezzature anche in base ai dati che i nostri studi medici possono fornire e alle richieste avanzate dai nostri pazienti».