Bper Banca vola in Borsa dopo avere diffuso ieri sera i risultati del primo trimestre 2022. Partito a razzo (+4,43%) questa mattina, il titolo della banca emiliana ha avuto uno stop in volatilità a +8,79% e alle 12 segnava +9,11%.
Gli analisti hanno apprezzato l’utile di periodo pari a 1.384,8 milioni di euro, grazie agli effetti dell’acquisizione di Banca Carige (escludendo le poste straordinarie che ammontano a 1.068,3 milioni di euro, il dato è pari a 316,6 milioni di euro, di cui 203,9 milioni di euro registrati nel 2° trimestre, in aumento dell’81,0% t/t) e le dichiarazioni dell’ad Piero Luigi Montani per cui «i progetti previsti nel Piano 2022-2025 avviati di recente, porteranno significativi benefici in termini di razionalizzazione della struttura operativa e incremento della redditività già a partire dal 2023».
Teleborsa riporta pareri positivi di Jefferies, Citi, Equita. Jefferies in una nota ha scritto: «Bper ha pubblicato ieri risultati eccezionalmente forti per il secondo trimestre, con tutti i dati significativamente migliori del consensus». Gli analisti si dicono positivamente sorpresi dall’andamento dei ricavi, con un margine di interesse e commissioni in crescita nel secondo trimestre rispettivamente dell’8,7% e del 3%. Citi sottolinea il «forte slancio commerciale sia a livello di commissioni che di margine di interesse, con una crescita anche dei volumi».
«Sorpresa positiva del 7% sia a livello di NII che di fees», afferma Equita, sottolineando che il NII beneficia del maggiore volume dei prestiti, del miglioramento dello spread commerciale e di una maggiore contribuzione del portafoglio titoli. Giudizio lasciato a Hold «considerando le complessità che Bper dovrà affrontare nei prossimi anni, specialmente in relazione all’integrazione di Carige e delle iniziative di piano, in un contesto economico maggiormente sfidante».