Un migliaio di lavoratori di Ansaldo Energia – a cui si sono aggiunte rappresentanze di altre aziende metalmeccaniche genovesi – sta percorrendo il ponte di Cornigliano per manifestare nelle vie del Ponente genovese contro l’ipotesi di licenziamenti come conseguenza della crisi in cui si trova la società.
I manifestanti si sono riuniti in assemblea davanti alla sede di Ansaldo Energia intorno alle 8.30, il corteo è partito alle 9 e ha bloccato il casello di Genova Ovest.
Ieri i dirigenti della società hanno annunciato alle Rsu che il cda riunitosi nella mattinata ha attivato l’art. 2446 del codice civile che prevede la richiesta all’azionista di ricapitalizzare e ha approvato le linee guida del piano industriale che verrà presentato a settembre. Nel piano sarebbe prevista una riduzione del personale.
Secondo quanto riferiscono i sindacati in seguito al colloquio di ieri, Ansaldo è entrata in una situazione di pre-fallimento, con i debiti che superano i ricavi di centinaia di milioni di euro e se l’azionista di maggioranza, la Cdp, non ricapitalizza, l’azienda sarà commissariata.
Le organizzazioni sindacali non accettano l’ipotesi di licenziamenti e ritengono che la crisi sia dovuta a scelte sbagliate sul piano della strategia industriale, a cattiva gestione dei cantieri, e a scelte sbagliate nelle assunzioni assunzioni di dirigenti.