L’amministratore delegato di Ansaldo Energia è inaffidabile, non permetteremo che l’azienda chiuda. È quanto dichiara in un volantino la Rsu Fiom Ansaldo Energia
«Oggi la direzione aziendale – comunica la Fiom in una nota– ci ha comunicato che l’Ansaldo è entrata ufficialmente in una situazione di pre-fallimento, con i debiti che superano i ricavi di centinaia di milioni di euro, e che se l’azionista di maggioranza, la CdP, non ricapitalizza, l’Ansaldo sarà commissariata portando i libri in tribunale, senza avere nemmeno i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti: un disastro. Per il 2023 e 2024 come ordini… il nulla. Nel 2023 le ore di scarico sono diventate 250.000. Ci è stato comunicato che a settembre verrà presentato un piano industriale: sarà lacrime e sangue, con centinaia di esuberi, finalizzato a ridimensionare anno dopo anno Ansaldo Energia. Eppure il nostro amministratore delegato negli ultimi due anni si è prodigato verso l’esterno a spiegare che le cose andavano bene, anzi benissimo e che non c’era nessun tipo di problema…»
Il volantino elenca dichiarazioni dell’azienda riportate in comunicati e articoli di giornale e conclude: «Questa invece la realtà: negli ultimi due anni non è stata presa neanche una commessa, in Italia si è fatto superare persino dalla concorrente Siemens che si è aggiudicata due ordini, all’estero completamente irrilevante».