Apre in calo la seduta alla Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib cede l’1,47% a quota 21.454 punti, appesantito dalle vendite sui bancari. In Europa Parigi arretra dell’1,6%, Francoforte dell’1,36%. Londra cede l’1,94%.
In Asia giù le Borse cinesi, Hong Kong cede il 3%, mentre solo Tokyo è in controtendenza con +1,1% dopo le elezioni del Senato, con la netta vittoria del partito liberal-democratico.
A Piazza Affari Bper Banca perde il 4,34%, Banco Bpm il 3,47%, Unicredit il 2,53%. In aumento Saipem (+4,61%), Leonardo (+1,11%) e Tim (+0,73%). Fuori dal listino principale, riflettori puntati su Autogrill (-8,4% in avvio, poi -7,8%) dopo l’accordo con Dufry per la strategic business combination per creare un gruppo globale nel settore dei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia e successiva Opas a 6,33 euro.
Quotazioni del petrolio in calo: Wti a 102,81 dollari al barile (-1,89%), il Brent scende a 105,4 dollari al barile (-1,51%).
Nei cambi euro di nuovo in calo sul dollaro. Dopo il lieve recupero di venerdì sera (a 1,0182 dollari dopo la chiusura di Wall Street), segna questa mattina un ribasso dello 0,4% a 1,0141 dollari. In lieve rialzo l’euro-yen a 138,7815 (+0,1%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è sostanzialmente stabile a 198 punti base. Il rendimento è a +3,22%.