È partito oggi il progetto FLEX4FACT, finanziato dalla Commissione europea con 18 milioni di euro, che riunisce 23 organizzazioni di 5 diversi paesi europei, Norvegia, Spagna, Germania, Italia e Irlanda.
Insieme a Evolvere spa (società del Gruppo Eni) e Weplus nel progetto sono impegnate tre società liguri: il Centro di Competenza del Ministero dello Sviluppo Economico Start 4.0, la pmi innovativa Stam e l’impresa manifatturiera Seacsub.
L’obiettivo di FLEX4FACT è rendere maggiormente green e sostenibili i processi dei siti industriali, aumentando l’impiego delle rinnovabili e utilizzando soluzioni digital twin per fornire maggiore flessibilità ai sistemi elettrici. Verranno implementate tecnologie all’avanguardia nei processi energetici dei siti industriali delle imprese partner. Tra le innovazioni, edge computing, intelligenza artificiale e apprendimento automatico, per ottimizzare la gestione energetica dei siti. Tutte le soluzioni saranno sviluppate in modo modulare per consentire una facile replica e ampliamento a tutte le industrie dell’Unione europea.
Il progetto, appena avviato, ha l’orizzonte temporale del 2026, anno entro il quale i partner industriali saranno in grado di ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili e passare alle fonti rinnovabili, generando al contempo entrate aggiuntive attraverso la fornitura di servizi di flessibilità.
Start4.0 ricopre un ruolo strategico, in quanto è coordinatore dell’Advisory Committee europeo, al quale hanno aderito anche Comune di Genova, Ticass – Tecnologie Innovative per il Controllo Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile scrl e Gruppo Iren, con il compito di indirizzare gli sviluppi del progetto e mettere sul mercato europeo le soluzioni sviluppate.