Borghetto di Vara si presenta in una nuova veste: stamattina è stata inaugurata la nuova piazza del centro storico che conclude il progetto di ripristino dell’area a seguito dei danni causati dall’alluvione del 2011.
Alla cerimonia, oltre all’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, hanno partecipato il sindaco Stefano Coduri, la responsabile della struttura territoriale Liguria di Anas Barbara Di Franco, il responsabile nuove opere di Anas Fabrizio Cardone e gli amministratori della val di Vara.
La piazza, intitolata all’arma dei carabinieri, ricade in un progetto più ampio di ripristino della viabilità dell’area, danneggiata dall’alluvione dell’ottobre 2011. Nel suo complesso il progetto ha visto un investimento di 1,5 milioni di euro da parte di Regione Liguria e di circa 2,5 milioni da parte di Anas e ha compreso anche la ricostruzione dei due ponti sul torrente Pogliaschina (uno sulla strada provinciale 566 “di val di Vara” e l’altro, riaperto a traffico il 26 maggio, sulla statale 1 “via Aurelia”).
«I ponti sono fondamentali per la viabilità e la sicurezza del paese — dice il sindaco di Borghetto Coduri — ma questa è un’opera fondamentale, perché la piazza è molto importante per la vita quotidiana, è il cuore del borgo, perciò non posso che ringraziare moltissimo Regione Liguria, in particolare l’assessore Giampedrone, per la sua presenza costante, altrimenti non saremmo qui oggi. Ringrazio altrettanto Anas, la ditta per il lavoro sul campo e anche i sindaci Vincenzi e Del Vigo, perché questi interventi sono stati lunghi e complessi e senza il loro contributo tutto questo non sarebbe stato possibile».
La parte tra le viabilità principali e il torrente Pogliaschina è stata sistemata con la creazione di un’ampia isola pedonale. Il fulcro della nuova piazza è rappresentato dall’installazione artistica realizzata attraverso il recupero di una parte delle strutture del vecchio ponte in pietra lungo la provinciale 566, insieme alla ricollocazione della statua in bronzo precedentemente posta al centro, abbattuta dall’alluvione di 10 anni fa. Alcuni blocchi del vecchio ponte sono stati impiegati anche come basamento della statua.
La zona è stata in parte pavimentata con blocchi di pietra arenaria medicea, tipica dell’architettura storica rinascimentale. Lo spazio è stato in parte destinato ad area verde, con la creazione di un tappeto erboso e con la messa a dimora di diverse essenze tipiche della macchia mediterranea e di due alberi di gelso, che rievocano lo scudo comunale di Borghetto. Lungo il fiume, tra i due ponti, sono stati piantumati sei alberi di giuda e diverse specie di arbusti della macchia mediterranea, al fine di rinaturalizzare l’area.
Sono stati inoltre realizzati 14 posti auto di cui uno per disabili e uno per la ricarica elettrica, oltre a un’area di sosta destinata a carico/scarico e un collegamento viario secondario tra la provinciale 566 e la statale Aurelia. Per tutta la percorrenza della nuova viabilità secondaria è stato realizzato un nuovo marciapiede che consente di chiudere l’anello pedonale previsto tra le due sponde e sui nuovi ponti. Infine, è stata prevista la collocazione di un pannello informativo in acciaio corten che costituisce un percorso museale all’aperto. Il pannello raffigura le foto storiche del ponte e gli interventi di demolizione e ricostruzione delle opere in seguito agli eventi alluvionali.
«Con la giornata di oggi Borghetto ritorna definitivamente alla normalità — afferma Giampedrone — ed è davvero un momento importante, considerato quanto il borgo ha patito a causa dell’alluvione del 2011, soprattutto in termini di vite umane. Quanto fatto finora è stato fatto tenendo a mente ciò che è accaduto e nel ricordo di chi non c’è più. Mi scuso ancora per l’attesa, ma l’impegno da parte di Regione, Anas e del Comune non è mai mancato». Con l’apertura al traffico del secondo ponte lungo l’Aurelia a maggio, che si aggiunge a quello lungo la provinciale 566, è stata completata la messa in sicurezza dell’area, mettendo fine all’emergenza. «È davvero una grande soddisfazione essere arrivati alla fine di questo percorso – dice l’assessore – nonostante le difficoltà riscontrate nella realizzazione dei due ponti. È stato un grande lavoro e oggi finalmente, con la riqualificazione della piazza di cui i residenti potranno nuovamente godere appieno, chiudiamo un capitolo molto doloroso per Borghetto e per la provincia della Spezia. Tutti insieme abbiamo raggiunto un grande obiettivo e dovremo operare sempre di più così in futuro, come è nello spirito della protezione civile, per affrontare le sfide che il cambiamento climatico ci sta ponendo, la tragedia della Marmolada dei giorni scorsi ne è ulteriore dimostrazione».
«Oggi finalmente — dichiara la responsabile di Anas Di Franco —abbiamo completato i lavori a Borghetto Vara restituendo alla comunità la vecchia piazza. Abbiamo razionalizzato gli spazi urbani realizzando appositi parcheggi e collocato una struttura realizzata col pietrame del vecchio ponte e la ricollocazione della vecchia statua in bronzo, recuperata a seguito dell’alluvione».