C’era anche Piero Luigi Montani, amministratore delegato di Bper Banca, all’evento organizzato dalla Uil Liguria e Uilca Liguria su “Carige-Bper. La banca del territorio: idee e sviluppo”.
Montani ha detto, a margine dell’evento, «Credo che nascerà una banca importante».
L’a.d. ha ribadito che l’operazione è stata fatta nell’interesse di entrambe le banche e che entrambe avranno vantaggi dalla fusione.
Per quanto riguarda i posti di lavoro Montani ha rassicurato che non ci saranno ulteriori licenziamenti rispetto a quelli già definiti da Carige stessa e per quanto riguarda gli sportelli la questione non dipende solo da Bper, ma dall’antitrust.
Occorrerà qualche accorpamento perché alcuni sportelli più vicini tra loro dovranno per forza essere uniti.
Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, commenta: «Credo che Carige possa proseguire su quello che è stata nel passato con Bper Banca. Pensiamo che d’ora in poi possa camminare veloce. Le piccole aziende della nostra regione hanno bisogno della vicinanza di una banca. Crediamo sia un momento buono per questa combinazione».
L’operazione Bper è benedetta anche da Giovanni Battista Pittaluga, economista: «Le piccole banche hanno sostenuto le imprese, ma ormai la digitalizzazione fa diminuire gli sportelli e il loro valore. Siamo entrati in una nuova concezione di banca. Non è un caso che il numero delle banche italiane si sia ridotto drasticamente tra il 2011 e il 2020. Però la banca del territorio ha ancora senso perché è vicina alla clientela e alle imprese in un paese di pmi». Pittaluga spiega cosa non ha funzionato in precedenza: «Perché la Banca d’Italia è diventata sfavorevole alle banche del territorio? Per la governance. Quelle banche non perseguivano la massimizzazione profitto, ma sono state “catturate” dalla politica locale. Scelte non valide che hanno portato crisi. In questi anni all’apparato produttivo ligure è mancato il supporto di Carige. Quando si confonde l’obiettivo della massimizzazione del profitto con il compito sociale diventa complicato».
Secondo Pittaluga quella di Bper è una buona risposta alla domanda “fino a che punto spingere la concentrazione delle banche?” «Avere una holding e banche territoriali con grande autonomia consente di ottenere economie di scala nella gestione dei servizi informatici come richiesti dalla vigilanza».