L’uragano economico causato dalla stretta di politica monetaria adottata dalla Fed e dalla guerra in Ucraina annunciato dall’a.d. di Jp Morgan, Jamie Dimon, ha spaventato le Borse che hanno chiuso in ribasso. Dimon nelle scorse settimana aveva parlato di nuvole di tempesta sull’economia ora in una conferenza finanziaria a New York, secondo quanto riporta Cnbc, ha spiegato di aver rivisto la sua posizione e di prevedere non una tempesta ma un uragano, di cui nessun sa l’entità, aggiungendo che JP Morgan si sta preparando con un approccio «molto conservativo sul suo bilancio»
Con la flessione di Wall Street Parigi segna – 0,77%, Londra -1,01%, Francoforte -0,34%, Madrid -1,14%, Milano -0,90%.
Spread Btp/Bund a 190 punti (-5,45%).
A Piazza Affari sul Mib in prima posizione troviamo Stellantis (+1,74%), spinta dalla congiuntura positiva dell’intero settore auto dovuta a un’analisi di Jp Morgan che prevede una buona redditività delle case giapponesi. In rialzo anche Leonardo (+1,5%) e Pirelli (+1,06%), mentre Saipem ha perso il 4,09% nonostante il nuovo rialzo del prezzo del petrolio e la cessione delle attivita’ di drilling onshore: il mercato guarda all’imminente aumento di capitale da 2 miliardi.
Sul mercato dei cambi il dollaro si rafforza a 1,0647 per un euro da 1,0724 ieri in chiusura e vale 129,98 yen (128,60), mentre il rapporto euro/yen è a 138,37 (137,90).
Prezzo del petrolio in rialzo prima della riunione mensile dell’Opec+: il Brent agosto viene scambiato a 117,21 dollari al barile (+1,39%), il Wti luglio a 116,28 (+1,4%). netto calo del il prezzo del gas naturale in Europa dopo che ieri è stato fatto un primo passo al Consiglio europeo per fissare un price cap ai prezzi. Sulla piattaforma olandese Ttf il contratto per luglio cede l’11% a 83,6 euro al megawattora.