Sono 260 mila euro le risorse previste per le messa in sicurezza della foce del rio Carendetta a tutela delle aree agricole e dello stesso litorale cerialese, grazie al precedente avanzo di amministrazione destinato a diverse opere e interventi sul territorio. Il Comune di Ceriale ha concluso la procedura per la progettazione definitiva dei lavori.
Il progetto si prefigge lo scopo di migliorare lo scarico a mare delle acque bianche provenienti lato monte, garantendo una maggiore stabilità strutturale anche attraverso la realizzazione di due nuovi pennelli, in massi di cava, che limiteranno la risalita del materiale alluvionale-sabbioso senza conseguenze per la zona costiera.
Le opere previste potranno essere adeguate durante eventuali e ulteriori interventi di ripascimento del litorale.
Il progetto esecutivo rientra nell’accordo di programma tra i Comuni di Albenga e Ceriale finalizzato alla realizzazione del secondo stralcio di interventi per la riqualificazione della Piana ingauna di Levante, con riferimento ai canali a valle della via Aurelia, con un primo lotto di lavori già completato.
«Un intervento significativo del nostro piano triennale delle opere pubbliche − afferma il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luigi Giordano − in questo mandato amministrativo abbiamo condotto una ottima sinergia con il Comune di Albenga per traguardare l’obiettivo di messa in sicurezza di un’area critica e che in passato ha creato gravi problemi e disagi. Ora, con il progetto definitivo, possiamo procedere con l’iter di apertura del cantiere: la difesa del suolo rappresenta una priorità per la nostra amministrazione comunale e quest’opera specifica, rivolta a salvaguardare terreni e imprese agricole, oltre alla nostra costa, si inserisce a pieno titolo in questa direzione operativa».
Nell’ambito delle opere in itinere c’è il restyling del cimitero comunale per 250 mila euro, che segue un primo step di lavori già effettuati; l’allargamento della strada Carendetta che diventerà a doppio senso; infine, l’adeguamento scarichi e condotte per le acque bianche, intervento da 190 mila euro.