Chiusura in ribasso per le principali Borse europee dopo due giorni di recupero. Milano segna -0,67%, Londra -1,56%, Madrid -1,35%, Parigi -1,01%, Francoforte -0,64%.
In contrazione lo spread Btp/Bund, a 184 punti (-3,12%) a causa dei forti cali dei rendimenti sui bond euro. Netta la caduta del rendimento del BTp decennale benchmark che si attesta al 2,71% dal 2,91% del closing della vigilia.
A Piazza Affari brilla Stm (+3,98%) nel giorno del Capital Markets Day (stima ricavi almeno a 20 mld nel periodo 2025-27 con una marginalità del 50%) seguita da Poste Italiane (+3,14%) grazie alla trimestrale in linea con l’outlook 2022. Ancora in rialzo Unicredit (+2,92%), dopo l’avvio del maxi piano di acquisto di azioni proprie e le trattative per cedere gli asset russi, bene in generale anche gli altri istituti di credito, con Bper +2,44%. Giornata negativa per utility e farmaceutico: -7,25% Hera, -5,83% Amplifon, -5,02% Recordati, -3,82% A2A.
Sul mercato valutario dollaro a 1,0409 euro nel finale di giornata sull’effetto dei dati sull’inflazione americana e il timore di una Federal Reserve ancora più aggressiva sui tassi: Euro/yen a 133,36 , dollaro/yen a 128,15.
Petrolio in rialzo di quasi un punto percentuale a 108,4 dollari al barile nel Brent luglio e a 107,12 nel Wti giugno. Il gas naturale europeo si apprezza dell’11% a 105 euro al megawattora.
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