L’Europa apre poco mossa: Parigi +0,24%, Londra +0,12%, Francoforte +0,03%. Milano segna -0,03% in avvio, ma dopo la prima mezz’ora di scambi si porta in rosso dell’1,30%.
In Asia chiusura in netto ribasso per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che ha lasciato sul terreno l’1,17% a 26.386 punti.
A Piazza Affari sale subito St Microelectronics, +2%, dopo i conti del primo trimestre. In evidenza anche Nexi, +2,49%. In ribasso nel paniere principale Unicredit (-2,26%), Campari (-1,97%), Hera (-2,17%).
Prezzi del petrolio ancora in rialzo anche questa mattina: il taglio delle forniture di gas a Polonia e Bulgaria da parte della Russia tiene i mercati in tensione, con nuove prospettive di aumento dei prezzi. Il Brent del Mare del Nord registra un rialzo dello 0,6% a 105,64 dollari al barile. Stessa percentuale anche per il Wti americano che sale a 102,26 dollari al barile.
Apertura sostanzialmente stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco. Il differenziale tra i titoli di Stato si attesta a 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco mosso al 2,56%.
Il rafforzamento del dollaro sui mercati valutari internazionali pesa sull’euro, questa mattina ancora in lieve calo a 1,0629 dollari (-0,08%), sui minimi da aprile 2017. La moneta unica europea è invece scambiata a 135,9 yen, in questo caso in rialzo dello 0,41%.