Manca poco all’inaugurazione di Euroflora 2022. La mostra internazionale del fiore e delle piante ornamentali aprirà al pubblico domani, sabato 23 aprile, e proseguirà, nei Parchi e nei Musei di Nervi, fino a domenica 8 maggio. Oggi è prevista l’inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro, alla presenza di Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico di Genova Spa organizzatore della manifestazione, del sottosegretario per la Transizione Ecologica Vannia Gava, del governatore ligure Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci.
Ci saranno anche Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova, e Carlo Ferro, presidente ICE Agenzia. Saranno presenti anche il presidente di Cia nazionale Dino Scanavino, la presidente di Confagricoltura Donna Alessandra Oddi Baglioni e Giuseppe Zhu, China Flower Expo. La cerimonia, che avviene proprio in occasione della Giornata mondiale della Terra, sarà preceduta dal saluto dell’ambasciatrice Unicef Alessia Cotta Ramusino.
«È un modo positivo per presentare il nostro meraviglioso mondo – afferma Luca De Michelis, presidente nazionale della Federazione Florovivaistica di Confagricoltura – Un comparto che, in Italia, rappresenta un valore alla produzione di oltre 2,6 miliardi di euro, ha un saldo attivo della bilancia commerciale di oltre 400 milioni di euro. Il florovivaismo, nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia e dall’aumento dei costi delle materie prime, aggravati dalla guerra, vuole ripartire».
In Italia sono 27 mila le imprese del settore, che danno lavoro a oltre 100 mila addetti.
«Fiori e le piante – continua il presidente di Confagricoltura Liguria – purtroppo vengono considerati ancora un bene voluttuario, dimenticando il valore aggiunto che creano per il miglioramento dell’ambiente, della qualità della vita, della psiche e del futuro del pianeta. Le difficoltà sono evidenti, ma non possiamo permettere che i costi, in primis quelli energetici, condizionino le scelte imprenditoriali. Auspichiamo che le giornate di Eurofora portino consiglio facendo partire interventi a breve e in prospettiva, con misure snelle e applicabili, per poter rendere competitivo questo nostro straordinario florovivaismo».