Una folla numerosa, tra candidati, curiosi e sostenitori, uno tra tutti l’imprenditore Aldo Spinelli, ha salutato l’inaugurazione del point elettorale di Marco Bucci e della lista civica a supporto: Vince Genova in Galleria Mazzini.
Volti noti e meno noti della politica e della società civile compongono parte della lista che non è ancora chiusa del tutto (e sarà presente anche nei Municipi): dagli assessori uscenti Matteo Campora, Barbara Grosso, Lorenza Rosso e Pietro Piciocchi, all’ex assessore Arianna Viscogliosi. Parlando di ex ci sono anche Paolo Gozzi, che nelle comunali del 2012 raccolse tra le fila del Pd 1.619 preferenze, e Salvatore Mazzei, ex consigliere comunale di Italia dei Valori che dal gruppo misto passò al Pdl sotto la giunta Doria.
Tra i nomi già attivi in politica anche Ubaldo Borchi e Cristina Cantini dell’area di Noi con l’Italia e Antonio Bettanini, l’ex capo di gabinetto dell’allora ministro Frattini.
Tra nomi più o meno noti ci sono Maurizio Gregorini, attuale Cultural service manager del Comune di Genova, Angiolo Veroli, presidente dell’Associazione ginnastica Andrea Doria e vicepresidente della Comunità ebraica genovese, Saba Wesser, modella di origine etiope che nel 2017 ho fondato l’associazione no-profit Zandra con finalità la difesa dei diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, Paolo Repetto, medico del Gaslini, Elena Manara, storica dirigente della Camera di Commercio di Genova, Enzo Greco presidente del Civ di Certosa.
«Mi fa piacere che Aldo Spinelli sia venuto qui anche oggi − afferma Bucci − c’è molta città di Genova che mi sostiene, hanno capito che per le elezioni comunali l’ideologia non è la cosa principale, ma quello che conta è la credibilità di chi fa le cose e quali sono i progetti futuri da fare».
L’attuale sindaco e candidato alla riconferma si dice soddisfatto dai nomi in lista: «Abbiamo tutti i rappresentanti della società civile sia in senso orizzontale ossia parti diverse della società genovese, sia verticale ossia collocazioni diverse nella società. Siamo a buon punto, un risultato migliore di ciò che mi aspettavo».
Da Italia Viva, nel frattempo, nessuna risposta ufficiale all’invito a entrare nella coalizione.
In vetrina del point il riassunto di ciò che è stato fatto negli scorsi cinque anni e ciò che è in progetto nei prossimi 5 anni: «I famosi 6 miliardi più 2 − puntualizza Bucci − progetti in fase di esecuzione ma non ancora finiti, lanceremo poi altri punti col programma dettagliato, sono notizie in evoluzione».
Sull’obiettivo di vincere al primo turno Bucci risponde con una battuta: «Spero di sì, così avremo due settimane in più per lavorare per Genova».