I dati sull’inflazione in Usa e la notizia della cessione a sconto, da parte di un investitore ancora anonimo, di rilevanti pacchetti azionari di Deutsche Bank e Commerz (entrambe -8%) hanno depresso le Borse europee, ora in attesa delle prossime mosse delle banche centrali, in particolare della Bce, che torna a riunirsi giovedì. Intanto gli investitori devono tenere conto della guerra in Ucraina e dell’impatto delle sanzioni alla Russia sulla crescita economica globale. L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,35%. Londra segna -0,55%, Francoforte -0,48%, Parigi -0,28%, Madrid -0,08%, Milano -0,33%.
Lo spread Btp/Bund si è attestato su 162 punti (-0,90%).
Il petrolio è salito in seguito al taglio delle stime sulla domanda globale da parte dell’Opec: il Wti con consegna a maggio scambia a 101,2 dollari al barile (+7,2%) e il Brent di giugno a 105,4 dollari (+7 per cento). In leggero rialzo il gas a 102,4 euro al megawattora (+2,2%).
A Piazza Affari perdono terreno Unicredit (-3,86%), Bper (-3,19%) e Intesa Sanpaolo (-2,00%). Tra le banche va in rialzo frazionale Bpm (+0,03%) che ha esercitato l’opzione call sull’81% del capitale di Bipiemme Vita (la jv bancassicurativa con Covea) per 310 milioni. In rialzo Leonardo (+2,74%) dopo la promozione degli analisti di Deutsche Bank, Tenaris (+3,23%) in scia al rimbalzo del greggio, Ferrari (+2,48%).
Sul mercato valutario il cambio tra euro e dollaro è in calo a 1,0862 (da 1,0885 ieri in chiusura), con l’euro che vale 135,97 yen (136,62) e il dollaro 125,15 yen (125,37).