In linea con le strategie nazionali e dell’Unione Europea, il ministero per la Transizione Ecologica ha recentemente pubblicato un avviso che prevede il finanziamento di interventi di rimboschimento, per contrastare i problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità, migliorando la qualità della vita e il benessere dei cittadini di tutti i Comuni metropolitani.
Per la Città Metropolitana di Genova sono previsti circa 12 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per piantumare circa 300 mila piante in 270 ettari nel proprio territorio. Un intervento imponente che potrebbe rimboscare aree urbane ed extra urbane del territorio paragonabili a quasi 400 campi di calcio.
La strategia generale è la messa a dimora di mille piante per ettaro, individuando specie coerenti con la vegetazione locale secondo il principio di utilizzare “l’albero giusto nel posto giusto” in risposta alle diverse esigenze ambientali dell’area metropolitana.
I progetti possono raccogliere interventi su Comuni diversi purché raggruppati da obiettivi e strategie condivise. La superficie minima complessiva di un progetto varia tra 30 ettari (per città, piccole città e sobborghi) e 50 ettari (per i Comuni rurali). Tali superfici si possono raggiungere con il contributo di più aree distinte, anche non contigue, purché strutturalmente e funzionalmente integrate in un progetto unitario e, in tale caso, le aree potranno avere una estensione di 3 o 10 ettari rispettivamente.
Per ottenere il finanziamento ogni Comune dovrà avere la disponibilità giuridica dei terreni e presentare un progetto alla Città Metropolitana, la quale inoltrerà i progetti ricevuti al ministero. Avere la disponibilità giuridica significa possedere i terreni in proprietà o affitto o comodato, o comunque detenere un titolo giuridico che consenta al Comune la realizzazione delle attività.
I primi progetti, ovvero quelli presentati nel 2022, per il conseguimento del target Pnrr, devono essere realizzati secondo uno specifico cronoprogramma che preveda la messa a dimora delle piante entro e non oltre il 10 dicembre 2022.
Il progetto deve essere curato da un gruppo interdisciplinare composto da vari professionisti esperti in materia, forestali, ambientali e agronomi, e deve essere sottoscritto da un agronomo, a tal proposito la Città Metropolitana di Genova sta predisponendo accordo quadro per le attività di progettazione, con agronomi e professionisti ambientali che verranno messi a disposizione dei Comuni richiedenti che intendano avvalersi di tali professionalità a supporto del processo di creazione dei progetti.
In considerazione degli obiettivi della Misura e dell’Avviso, tra le aree idonee a ospitare interventi di rimboschimento sono considerate prioritarie le aree destinate alla rigenerazione urbana, le ex aree industriali e commerciali, quelle degradate (ad es. discariche e cave), dismesse o parzialmente in uso, le aree agricole non più inserite nel processo produttivo e le aree di proprietà lungo i corsi d’acqua, infine le aree forestali temporaneamente prive di copertura arborea e arbustiva a causa di eventi accidentali, incendi o altre motivazioni.
Entro il 15 maggio i Comuni potranno presentare le proprie idee progettuali alla Città Metropolitana di Genova, che dovrà quindi predisporne la graduatoria e inoltrare il tutto al ministero entro fine maggio.