Avvio debole per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni a -0,34% a 25.221 punti. Tra i titoli in evidenza Leonardo (+2,01%), Eni (+1,57%) e Tenaris (+1,14%). In calo Banco Bpm (-2,68%), Iveco Group (-2,06%) e Bper Banca (-2,03%).
Avvio negativo per le principali Borse europee. L’indice Dax di Francoforte cede lo 0,73% a 14.712 punti, il Cac 40 di Parigi lo 0,31% a 6.771 punti mentre a Londra il Ftse 100 è sostanzialmente invariato a 7.538 punti.
Le speranze di una riduzione delle attività militari russe in Ucraina sostengono le Borse asiatiche, con gli investitori che sperano in una tregua che possa allentare la pressione sui prezzi e rendere meno rapida la stretta monetaria avviata dalle banche centrali.
In controtendenza Tokyo (-0,8%), che sconta lo stacco della cedola da parte di diverse società e il rialzo dello yen, che rimbalza dai minimi a sei anni sul dollaro.
Tra i dati macro attesi oggi figurano l’inflazione tedesca e spagnola, i prezzi alla produzione in Italia, la fiducia dei consumatori nell’Eurozona e il dato finale sul Pil Usa nel quarto trimestre.
I prezzi del petrolio rimbalzano dopo il calo di ieri legato ai primi segnali distensivi arrivati dalle trattative tra Russia e Ucraina. Questa mattina il Wti sale a 105 dollari al barile (+0,7%) e il Brent del Mare del Nord a 111 dollari (+0,7%).
Nei cambi l’euro recupera ancora terreno sul dollaro in avvio di mattinata, scambiato a 1,111 dollari, in rialzo dello 0,2%. Segno più anche nei confronti dello yen a 135,6 (+0,5%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è a 150 punti base, in lieve aumento. Il rendimento è a +2,16%.