Il 118 ha compiuto ieri 30 anni ed è l’occasione per dare qualche numero.
In Italia è stato istituito il 27 marzo 1992 con il Dpr dell’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga, con la volontà di creare un numero unico per le Emergenze Sanitarie attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, gratuito su tutto il territorio nazionale.
Nel 2021, il ‘118’ ha risposto a un totale di 243.799 richieste di soccorso così suddivise: 38.157 provenienti dalla provincia di Imperia, 41.159 dalla provincia di Savona, 104.171 dalla provincia di Genova, 23.454 nel Tigullio e 30.838 dalla provincia di La Spezia.
A queste, sono stati attribuiti, in percentuale, i seguenti codici: rossi: 16,5%; gialli: 51,5%; verde: 30,5%; bianco: 1,5%.
Il 64,3% delle richieste di soccorso provenivano dalla propria abitazione.
Le automediche hanno portato a termine 39.938 missioni di soccorso, così suddivise: 5.078 nella provincia di Imperia, 7.758 nella provincia di Savona, 17.962 nella provincia di Genova, 4.623 nel Tigullio e 4.517 nella provincia di La Spezia. Di queste, il 65% ha richiesto il trasporto del paziente in Ospedale, mentre nel 31% dei casi lo stesso è stato trattato direttamente sul posto.
Servizio di elisoccorso: nel corso del 2021 sono stati effettuati 368 trasporti primari (dal luogo dell’incidente al presidio ospedaliero) e 162 trasporti secondari (trasporto del paziente da un presidio ospedaliero ad un altro), per un totale di 530 voli.
«Questo compleanno segna il consolidamento dell’età adulta per un sistema di emergenza che in Liguria ha dimostrato sul campo di essere un’eccellenza − afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti − siamo stati la seconda regione d’Italia dopo la Lombardia ad adottare il Numero unico per le emergenze 112 che garantisce tempestività e appropriatezza degli interventi. Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori che, dopo due anni di pandemia in prima linea, anche oggi sono impegnati quotidianamente con grandi sensibilità ed esperienza per salvare vite, intervenendo per primi nelle situazioni di emergenza sanitaria».
«Prendere servizio come Direttore di Unità Operativa l’anno del trentennale del 118 significa raccogliere un’eredità storica enorme fatta di duro lavoro e importanti sviluppi che hanno condotto il Servizio fino ai giorni nostri − commenta Paolo Frisoni, direttore dell’unità operativa Emergenza Territoriale 112 & 118 − il mio compito è quello di affrontare le nuove sfide che il futuro ci riserverà augurandomi di risolverle con lo stesso pragmatismo e lungimiranza di chi ha diretto il servizio in questi 30 anni».



























