Da oggi scendono i prezzi dei carburanti in Italia: entrano in vigore il decreto ministeriale e il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, pubblicati nella notte in Gazzetta Ufficiale, che stabiliscono la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del loro prezzo di vendita.
Il provvedimento prevede uno sconto di 25 centesimi: nel dettaglio, le accise scendono a 623,24 euro per mille litri sulla benzina (che si era impennata fino a 2,5 euro al litro), 532,24 per il gasolio e 182,61 per mille chilogrammi per il Gpl.
La riduzione delle accise avrà una durata di 30 giorni, ma è previsto che fino al 31 dicembre di quest’anno le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere a un decreto legge, ma solo con un provvedimento ministeriale.
Il decreto prevede anche una norma per aiutare i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: i buoni benzina, fino a 200 euro, che i datori di lavoro daranno ai propri dipendenti non concorreranno al reddito, quindi non saranno tassati.
Prevista anche la tassa del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche. Si applicherà solo per il 2022, sarà versata a giugno e dovrà essere versata da tutta la filiera del settore energetico (interessate quindi le società che producono, importano e vendono prodotti petroliferi, gas o elettricità). Sono escluse le sole società che gestiscono piattaforme per lo scambio. Il “contributo solidaristico straordinario” si calcolerà sull’incremento del saldo tra le operazioni ai fini Iva tra il periodo 1 ottobre 2021-30 marzo 2022 e 1 ottobre 2020 e 31 marzo 2021. Una specifica evita che il maggior onere delle società si trasferisca sui prezzi al consumo.