In attesa della sottoscrizione della proposta di protocollo d’intesa col governo, le associazioni di categoria si sono impegnate a scongiurare il fermo nazionale dei tir, organizzato contro il rincaro dei prezzi dei carburanti.
«Un lavoro che non si ferma con la messa a punto del Protocollo, che mi auguro trovi concordi tutti e possa essere sottoscritto già nei prossimi giorni», ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, che, come riporta l’Ansa, spiega che nel protocollo «ci sono i punti qualificanti per dare nuovo slancio al settore». Tra questi il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante: da più parti si chiede al governo un intervento sulle accise. Anche il consiglio regionale della Liguria ieri ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta regionale a farsi parte attiva presso il governo per richiedere una misura di urgenza per sospendere temporaneamente l’esigibilità dell’accisa sul carburante o applicare una consistente riduzione dell’Iva, almeno fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell’ultimo trimestre del 2019.
«Stiamo valutando il taglio delle accise che non è differibile a mio avviso», ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, annunciando che il decreto per ridurre il prezzo dei carburanti «sarà pronto sicuramente questa settimana». Anche per Bellanova, come riporta l’Ansa, un intervento sulle accise «non è più rinviabile».
L’Italia, secondo i dati resi noti dal gruppo Lega in Regione, ha la componente fiscale tra le più alte in Europa, con accise e Iva che pesano per il 55% sul prezzo al consumo della benzina e per il 52% sul prezzo al consumo del gasolio.