La Regione teme i posti prenotabili sulle tratte ferroviarie di percorrenza medio-lunga in Liguria in vista della prossima stagione turistica non siano sufficiente.
Con le autostrade ancora intasate dai cantieri, si prevede un aumento dell’afflusso di passeggeri sulla rete ferroviaria, così come accaduto nell’estate 2021.
«Secondo le norme, al momento siamo all’80% della capienza totale tra sedute e posti in piedi – dice Sabrina De Filippis, direttore del Servizio business regionale Trenitalia – Saranno le disposizioni governative a confermarlo, ma noi immaginiamo che con la fine dello stato di emergenza Covid si torni al 100%. Per quanto riguarda i regionali , il nostro sistema registra le prenotazioni del treno e non del posto; è chiaro che se le persone non occupano il treno per cui hanno pagato si possono creare dei problemi di sovraffollamento; nel caso che si è verificato domenica scorsa della tratta Imperia-Milano, siamo intervenuti in maniera flessibile a supporto coi treni a seguito e con i bus, ma non abbiamo lasciato nessuno a piedi. Come trasporto regionale, abbiamo un aumento dei collegamenti sia dal Piemonte e dalla Lombardia verso la Liguria, sia all’interno della Liguria stessa. Arriviamo a 99 treni per le Cinque Terre: un importante sforzo che Trenitalia mette in piedi per l’estate. Per quanto riguarda i treni a percorrenza medio-lunga, manterremo sicuramente i Frecciabianca, che sono già a disposizione per raggiungere la Liguria. Il servizio che era fornito dai Thello è in parte stato sopperito dai Frecciabianca, e abbiamo sopperito anche con un’offerta di treni straordinari del trasporto regionale. L’anno scorso sono stati molto utilizzati, ma bisogna tenere presente che la scorsa estate avevamo un coefficiente di riempimento del 50% sui treni a percorrenza medio-lunga e dell’80% sui regionali. Auspichiamo che il ritorno alla capienza massima possa portare a una quantità di posti sufficiente».
«Speriamo che si possa tornare a viaggiare in modo regolare a partire dalla scadenza dello stato di emergenza Covid – dice l’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Giovanni Berrino – Il problema delle prenotazioni e del sovraffollamento che si è verificato lo scorso anno era dovuto alla limitata capacità di trasporto. Abbiamo avuto, anche negli anni passati, dei treni che avevano superato la capacità massima, ma si è trattato di episodi marginali a cui si è potuto porre rimedio con l’autobus supplementare o con il raddoppio dei cosiddetti “treni del mare”. È chiaro che, con la capacità all’80%, il problema rimarrebbe di difficilissima soluzione anche perché non può circolare più di un massimo di treni sulla nostra rete. Quello che facciamo con il contratto di servizio è il massimo che si può ottenere, dal punto di vista economico. È chiaro che d’estate programmiamo treni bis e ter per il rientro dalle località marittime verso il nord; se poi, come abbiamo ripetutamente chiesto al ministero ci possono essere risorse ulteriori per affievolire il peso sulle autostrade, ben vengano. Lo spazio per alcune treni a percorrenza medio-lunga c’è, e sulle tratte Milano-Genova-La Spezia e Milano-Genova-Ventimiglia è possibile “infilare” qualche ulteriore treno. In vista della stagione turistica, sarebbe di grande aiuto. Mi auguro che la situazione sulle autostrade, questa estate, sia esente da traffico e cantieri, ma che in ogni caso quello che si è verificato sabato e domenica non si ripeta».