È nata nei giorni scorsi la “Fondazione Vinacci think tank”: primo impegno, 15 marzo, a Genova, un forum sull’energia. Esponenti del mondo delle imprese e delle istituzioni discuteranno dei temi connessi alla transizione energetica e alle conseguenze della guerra russo-ucraina per quanto riguarda gli approvigionamenti di greggio e gas.
Costituita nei locali della Camera dei deputati a Roma, la Fondazione, che ha sede a Genova, in via Ceccardi, prosegue, con una più ampia struttura organizzativa a rete che aggrega intellettuali, imprenditori, uomini della finanza, delle istituzioni e delle alte direzioni di gruppi, imprese nazionali e multinazionali, l’attiva del” Vinacci think tank”, con l’obiettivo di formulare proposte per lo sviluppo economico del Paese da sottoporre a chi guida la pubblica amministrazione.
Presidente è Giancarlo Vinacci, già segretario e fondatore del think tank da cui è nata la Fondazione, segretario generale Federico Solimena, consigliere Fabiola Mascardi, board member di Enav, Ansaldo Energia, Antares Vision. Tra i soci fondatori, Maurizio Maresca, professore ordinario di Diritto Internazionale e Comunitario all’Università di Udine, Sonia Sandei, vicepresidente di Confindustria Genova e head of Electrification di Enel, Gigliola Piciocchi, brand ambassador presso Gabetti Property Solutions e Sant’Andrea Luxury Huses, Paolo Scotto di Castelbianco di European House Ambrosetti, Vincenzo Lombardo di Trenitalia, Fabrizio Ventimiglia, presidente del Centro Studi Borgogna.
Vinacci, che è responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e sviluppo di Forza Italia, aveva costituito il think tank nell’ottobre del 2018, quando era ancora assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova. Negli anni seguenti l’attività del think tank ha preso spunto da eventi ideati e/o implementati dallo stesso Vinacci: Blue Economy Summit, Silver Economy Forum, Stati Generali dell’Economia, Shipping Week, Smart Week. Un’attività che aveva alla base una concezione dell’economia e della società, ora trasmessa alla Fondazione, quella della “open innovation”, che presuppone un approccio strategico e culturale di apertura. Un approccio per cui imprese, associazioni, centri culturali impiegano sia idee e risorse interne sia soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno, da tutte le realtà innovative.
Il think tank ha concluso la sua attività con un ciclo di tre incontri sull’economia del mare – organizzati in collaborazione con il Centro Studi Borgogna – a Genova, Milano e infine a Roma, alla Camera, dove la Fondazione è stata costituita. Nel corso degli incontri erano stati affrontati gli aspetti di maggiore rilevanza e impatto per la competitività e il potenziamento dell’intera filiera marittima, con l’obiettivo di far emergere il valore di un asset nazionale di indubbia rilevanza strategica sul quale investire. Agli incontri avevano partecipato esponenti di primi piano del mondo dell’economia e della politica. I risultati dei lavori sono stati presentati alle autorità politiche.
La Fondazione proseguirà, con lo stesso approccio, l’attività di elaborazione di progetti da proporre ai decisori politici e alla pubblica amministrazione.
Di recente Vinacci, che in Forza Italia non solo ricopre una carica di livello nazionale ma dispone di un notevole spazio di autonomia, ed è molto vicino a Belusconi, aveva annunciato di volere costituire una propria lista civica da presentare alle prossime elezioni comunali genovesi. Una lista che, verosimilmente, sarebbe rimasta nell’ambito del centrodestra ma in una posizione autonoma, in grado di confrontarsi con le altre forze della coalizione. Tanto che Forza Italia locale aveva preso posizione: in una nota congiunta sottoscritta da Carlo Bagnasco, coordinatore regionale degli azzurri in Liguria, e Mario Mascia, commissario metropolitano e capogruppo del partito in consiglio comunale a Genova, scritta «Anche in riferimento alla notizia, non smentita, di un percorso autonomo di Giancarlo Vinacci rispetto a Forza Italia in vista delle elezioni genovesi», si leggeva: «Alle prossime elezioni comunali di Genova Forza Italia sosterrà il sindaco uscente del centrodestra, Marco Bucci, senza se e senza ma, perché questa è la linea politica del partito indicata dal Presidente Silvio Berlusconi: chi non la condivide o se ne inventa un’altra pro domo sua o, dichiarandosi membro del nostro movimento politico, non è disponibile a coinvolgersi sotto il simbolo di Forza Italia-Berlusconi Presidente, evidentemente ne ha imboccata una totalmente diversa».
La nascita della Fondazione fa pensare che l’ex assessore della giunta Bucci intenda impegnarsi in un lavoro che traguarda oltre la scadenza delle prossime amministrative. Si può ipotizzare che a svolgere un’attività di stimolo, ed eventualmente, anche di critica, verso l’amministrazione genovese non sarà una lista civica ma un nuovo organismo: la Fondazione, impegnata a livello e su temi non solo locali ma nazionali.