Chiusura positiva per le principali Borse europee, che hanno metabolizzato la stretta sui tassi delle banche centrali Usa e Ue, tranne Milano e Madrid. Il Cac 40 di Parigi segna +0,83%, il Ftse Mib Londra +0,76%, il Dax 40 di Francoforte +0,71%, il Ftse Mib di Milano -1,03%, l’Ibex 35 di Madrid -0,36%.
Piazza Affari è stata penalizzata dall’aumento dello spread Btp/Bund che oggi è arrivato a 156 punti (+2,95) dopo la crescita dei giorni scorsi. Quando si era formato il Governo Draghi, il 3 febbraio 2021, lo spread era sceso sceso a 101, e aveva raggiunto i minimi storici il 30 marzo 2021, con 82 punti base. Il rialzo dei rendimenti penalizza le utility come beni rifugio: Hera perde il 4,28%, Snam il 3,17%, Enel il 3,13%. Tonfo di Diasorin (-4,33%). In ripresa Saipem (+1,09%). In testa al Mib Intesa Sanpaolo (+1,8%), grazie ai giudizi positivi degli analistisul nuovo piano d’impresa presentato venerdì scorso. Bene anche Banco Bpm (+0,97%) e Fineco (+0,64%)
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1443 dollari (1,1435 in avvio e 1,1448 venerdì in chiusura), e 131,629 yen (131,77 e 131,72), mentre il dollaro passa di mano a 115,024 yen (115,22 in avvio e venerdì).
In calo il prezzo del petrolio, con il contratto aprile sul Brent a 93,15 dollari al barile (-0,13%) e quello scadenza marzo sul Wti a 91,72 dollari (-0,64%).


























