Per il secondo anno consecutivo Gruppo Iren e Leonardo sono stati inseriti nel Gender-Equality Index di Bloomberg. Nel Gei entra anche Erg.
Il Gei 2022 garantisce trasparenza nelle pratiche e nelle politiche di genere attuate dalle società quotate in Borsa, approfondendo e ampliando in questo modo i dati ambientali, sociali e di governance (esg) a disposizione degli investitori e della comunità finanziaria.
Questo indice di riferimento misura l’uguaglianza di genere in cinque pilastri: leadership femminile e pipeline di talento interno, parità di retribuzione e parità della retribuzione tra i generi, cultura inclusiva, politiche contro le molestie sessuali e a favore delle donne.
L’inclusione nell’indice Bloomberg, nel caso di Iren, riflette un elevato livello di trasparenza e performance complessive fondate sui cinque pilastri del framework. In particolare, le politiche di diversity di Iren sono state indirizzate verso la non discriminazione in fase di selezione, la valorizzazione delle competenze e l’impulso alla managerialità al femminile.
«La conferma per il secondo anno consecutivo all’interno dell’indice Gei di Bloomberg è per Iren motivo di grande soddisfazione – dichiara Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato e direttore generale Iren – Parità di genere e inclusività sono valori assoluti su cui fondiamo presente e futuro di Iren, come ripreso anche nel nostro Piano Industriale, che ha tra gli obiettivi quello di avere, entro il 2030, il 30% dei nostri manager di sesso femminile. L’azienda continua inoltre a investire in programmi specifici per aumentare il livello di consapevolezza sui temi legati alla diversità, per creare un ambiente di lavoro inclusivo e capace di superare ogni tipo di barriera nei processi di crescita professionale e manageriale».
«Siamo fieri di riconoscere Iren tra le società incluse nell’indice Gei 2022 per il loro impegno per la trasparenza e la definizione di un nuovo standard nel reporting dei dati sull’uguaglianza di genere – ha commentato Peter T. Grauer, presidente di Bloomberg e presidente e fondatore di U.S. 30% Club – Sebbene la soglia per l’ammissione al Gei sia innalzata, l’elenco delle società inserite è in costante aumento. Si tratta di una chiara dimostrazione del fatto che sempre più società si adoperano per migliorare i propri parametri di genere, ampliando le opportunità di crescita per i diversi talenti all’interno dell’azienda».
Per quello che riguarda Leonardo, l’azienda si è distinta nel Gender-Equality Index di Bloomberg del 2022, in particolare, per la trasparenza nella comunicazione delle informazioni richieste, ottenendo il massimo punteggio, e attestandosi sopra la media settoriale e globale per equità e parità retributiva, politiche contro le molestie sessuali e riconoscibilità del marchio aziendale come brand a favore delle donne.
«La conferma nell’indice di Bloomberg rappresenta un risultato significativo perché dimostra l’efficacia del nostro approccio alla sostenibilità – sottolinea Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – Lavoriamo costantemente per garantire diversità e inclusione attraverso un percorso fatto di obiettivi chiari e misurabili nel medio-lungo periodo, evidenziati dal nostro Piano di sostenibilità e dalla visione strategica del Be Tomorrow 2030. Le diversità rappresentano un fattore distintivo per innalzare i livelli di qualità, competitività e innovazione creando valore aggiunto a beneficio del Gruppo, delle sue persone e della società».
Quest’anno il Gei ha ulteriormente allargato il proprio perimetro di rappresentatività, arrivando a coinvolgere 44 Paesi nel mondo. Le aziende incluse, che sono 418 a livello mondiale, provengono da svariati settori, tra qui quello finanziario, tecnologico e delle utility. Tra queste c’è anche Erg: “l’ingresso nel Gender Equality Index di Bloomberg conferma l’impegno di Erg in ambito D&I per il quale la società si è data obiettivi concreti e misurabili all’interno del piano esg posto al centro della strategia di Gruppo”, si legge nella nota.