Pesa l’effetto tassi sulle principali Borse europee, influenzate anche dall’andamento della pandemia, che sta facendo registrare nuovi record in molti Paesi. In Europa Londra apre a -0,4%, Parigi a -0,3%. Giù anche Milano, che cede in avvio lo 0,5%. La peggiore è Francoforte (-0,8%).
Seduta pesante per la Borsa di Tokyo, trascinata dalle vendite sullo sfondo dei persistenti timori legati alle future manovre della Federal Reserve americana per controllare l’inflazione negli Stati Uniti e alla caduta di titoli importanti del listino come Sony e Toyota: l’indice Nikkei chiude in ribasso del 2,8% a 27.467,23 punti.
A Milano in forte calo Tim (-3,54%), vendite anche su Prysmian (-2,6%), Recordati (-3,87%) e St (-1,5%). La corsa del greggio spinge invece Tenaris (+0,8%) e Saipem (+0,7%). Debole Stellantis (-0,9%), che il primo marzo alzerà il velo sul nuovo piano strategico a lungo termine, così come Generali (-0,6%) dove c’è tensione ai vertici.
I cambi: l’euro torna sotto la soglia di 1,14 dollari e passa di mano a 1,1334.
Il petrolio: il Brent di marzo che si muove sugli 88 dollari al barile (+0,7%), sempre a ridosso dei massimi dall’ottobre del 2014, e il Wti di febbraio a 86 dollari (+0,6%).
Lo spread segna 144 punti base, il rendimento del btp balza all’1,45%.