Sono 13 i progetti presentati al ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale dai Comuni capoluogo di Città metropolitane nell’ambito del bando “Mobility as a Service for Italy” (MaaS)
Erano state invitate a partecipare 14 città, in 13 hanno presentato manifestazione di interesse a novembre e ora, nella seconda fase hanno risposto all’avviso pubblico candidandosi a testare come progetti pilota le loro piattaforme con il finanziamento messo a disposizione dalla Misura 1.4.6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Si avvia ora la fase di istruttoria dei requisiti di ricevibilità/ammissibilità a cui seguirà la fase di valutazione a cura di una apposita Commissione che valuterà i progetti per selezionare i tre vincitori nelle prossime settimane.
«È un nuovo modo di intendere la mobilità, è una rivoluzione – spiega l’assessore alla Mobilità di Milano Arianna Censi – ed è giusto che parta dalle grandi aree urbane. L’idea alla base è il rapportarsi all’organizzazione della propria mobilità in modo più dinamico e non ripetitivo e, a regime, potrebbe produrre risparmi di scala».
Il MaaS prevede l’integrazione di molteplici servizi (come trasporto pubblico, car-sharing, taxi, autonoleggio, etc.), accessibili all’utente attraverso un unico canale digitale con diverse opzioni tra quelle esistenti, dalla pianificazione del viaggio al pagamento.