Le Borse europee partono caute, spaventate dalle nuove possibili restrizioni e dalla corsa della variante Omicron. Milano è stabile, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,17%, Parigi apre poco sopra la parità (+0,04%), Francoforte in leggero rialzo (+0,15%) e Londra partita in parità scivola in calo dello 0,2%. Sul fronte macro la giornata prevede i prezzi al consumo in Italia e gli indici Pmi Markit dei servizi in Italia, Francia ed Eurozona. Nel pomeriggio sono attesi dagli Usa i dati sull’ occupazione, le scorte di petrolio, il Pmi servizi e i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed.
In Asia, la Borsa di Tokyo conclude la seduta poco variata con gli investitori che, anche qui, guardano con timore ai nuovi aumenti di contagi da Covid in Giappone, e dopo la correzione dell’indice tecnologico del Nasdaq. Il Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,10% a quota 29.333,16,
A Piazza Affari sugli scudi Tim (+2,7%), sulle attese per la nomina del nuovo ad e una
risposta all’offerta di Kkr, e Pirelli (+2%) sulla scia del buon tono degli automobilistici. Bene anche Iveco (+1,4%) e Ferrari (+1,2%). Resta indietro e frena il listino Enel (-0,6%) insieme a Italgas (-0,37%).
I cambi: l’euro scambia a 1,1298 dollari con una crescita dello 0,10% e a 131,0700 yen con un calo dello 0,02%.
Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 131 punti base. Il rendimento del decennale italiano è all1,22%.
Infine il petrolio: il barile di greggio con consegna a febbraio è scambiato a 77,06 dollari con una crescita dello 0,09% mentre il Brent con consegna a marzo passa di mano a 80,10 dollari con un avanzamento dello 0,13%.