La cabina di regia che ha preceduto il consiglio dei ministri ha lasciato intendere che arriveranno nuove restrizioni per ridurre la diffusione della variante Omicron del Covid, molto contagiosa.
La validità del green pass scende da 9 a 6 mesi a partire dal 1 febbraio, la terza dose del vaccino andrà fatta dopo 4 mesi, viene esteso l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca, mentre il green pass diventa obbligatorio anche per consumare al banco di bar e ristoranti. Fino al 31 gennaio divieto di feste o eventi che implichino assembramenti all’aperto.
Durata green pass
Dal 1 febbraio 2022 riduzione della durata del green pass vaccinale da 9 a 6 mesi. Inoltre, con ordinanza del ministro della Salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Si attende approfondimento tecnico
Obbligo di mascherine
Viene previsto l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca. Inoltre, viene introdotto l’obbligo di Ffp2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto (anche TPL)
Ristorazione e consumo di cibi e bevande
Fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di green pass rafforzato (solo per vaccinati e guariti) alla ristorazione al chiuso anche al banco. Inoltre, si vieta il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.
Feste all’aperto e discoteche
Fino al 31 gennaio divieto di eventi e feste che implichino assembramenti all’aperto.
Secondo quanto riferito dalle agenzie, nel corso della riunione sono stati illustrati dai tecnici i dati di diffusione della variante Omicron che risulta essere al 28,2%.
«Abbiamo una grande sfida: diminuire i contagi senza chiudere questo Paese – commenta il presidente della Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti – per questo ben vengano tutte le misure che sono state elencate durante la riunione della cabina di Regia che come governatori abbiamo seguito con grande attenzione. Condividiamo con il governo la direzione della massima prudenza, in un momento di ripresa dei contagi e, seppur in modo ridotto rispetto anno scorso, anche delle ospedalizzazioni. Condividiamo quindi la scelta di prevedere ulteriori misure che vogliono essere di attenzione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e ridurre il più possibile i rischi di trasmissione del Covid, senza però fermare il lavoro e la vita di tutti noi in un momento così importante come le feste di Natale».