La Liguria Marche, Veneto e provincia autonoma di Trento da oggi sono in zona gialla. Si vanno a unire al Friuli Venezia Giulia, alla Calabria e alla provincia autonoma di Bolzano.
La grossa differenza tra la zona gialla e quella bianca è che in fascia gialla torna obbligatoria la mascherina all’aperto, indipendentemente dalle ordinanze già in vigore in alcune città.
Lo spostamento verso altre regioni (o province autonome) con il proprio mezzo è sempre consentito, indipendentemente dalla fascia di colore, con o senza Super Green pass.
Per bar e ristoranti al chiuso incide il possesso o meno del Super Green pass. Se con il certificato rafforzato si può consumare sia al chiuso che all’aperto, senza, ovvero con il Green pass ‘base’, la consumazione è possibile solo all’aperto. Nei ristoranti degli hotel (riservati agli ospiti della struttura) è sufficiente la certificazione ‘base’ . Inoltre, anche in zona gialla, non sono più previsti limiti di orari, che restano quindi aperti anche di sera.
In zona gialla, come in quella bianca, è sempre consentito praticare sport all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, e al chiuso (dove però sarà necessario mostrare il Green pass base) nelle palestre e nelle piscine. E’ anche possibile sciare: lo skipass, per l’accesso in via non esclusiva a funivie, cabinovie e seggiovie, è consentito tuttavia solo con il Green pass ‘base’, mentre quello per uso esclusivo di impianti di risalita può essere usato anche senza Green pass.
L’accesso a stadi e palazzetti, invece, è consentito solo con il Super Green pass e la capienza è al 60% al chiuso e al 75% all’aperto.
Scuole e Università restano aperte e in presenza, al 100%. In Università l’ingresso è consentito solo con Green pass ‘base’.
Anche in zona gialla e con il Green pass, è possibile accere a negozi, che restano aperti senza restrizioni e anche nei weekend.
Anche in zona gialla sono aperti i teatri, i cinema e le discoteche, ma per accedervi è necessario essere in possesso della certificazione verde ‘rafforzata’. La capienza resta al 100%. Discorso diverso, invece, per i musei e le mostre: per accedere è sufficiente avere il Green pass ‘base’. Lo stesso discorso per i centri sociali e ricreativi.
Si può accedere esibendo la certificazione base. Fanno eccezione i livelli essenziali di assistenza e le attività riabilitative o terapeutiche, per cui non è necessario alcun pass.
Senza certificazione verde, in zona gialla così come in quella bianca, non si può salire sui mezzi di trasporto pubblico o privato, ma nemmeno utilizzare gli impianti nei comprensori sciistici. Non si può accedere ai luoghi di lavoro, nè all’università e alle strutture sanitarie, socio-sanitarie, residenziali. Inoltre, non si può alloggiare né mangiare negli alberghi, mangiare nei ristoranti al chiuso e andare nelle palestre, nei musei, nei cinema, nelle biblioteche, nelle discoteche, ai convegni, alle fiere, alle feste, alle terme e nei centri benessere.
«Da domani – commenta il presidente della Regione Giovanni Toti – la Liguria entra in zona gialla per la crescita dei principali indicatori della pandemia, un segnale da non sottovalutare, raccomando grande prudenza e attenzione. Di fatto a livello pratico cambia poco, bisogna però ritornare a un uso corretto della mascherina all’aperto e non dimenticare di lavare le mani frequentemente, oltre al distanziamento fisico».
In particolare crescono i parametri relativi a ospedalizzazioni e incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, con le terapie intensive che risultano in Liguria al 13,7%, e le aree mediche non critiche al 17,6%, comunque distanti dalla zona arancione.
Toti ricorda che il Covid in Liguria non in tutte le province viaggia allo stesso modo: in particolare a Imperia dove il dato dei nuovi positivi è a quota 245, molto al di sopra delle altre zone del territorio, a causa della vicina Costa Azzurra.
«L’importante – continua Toti – è continuare a vaccinare e estendere le vaccinazioni il più possibile. Questo unito alla chiusura delle scuole per le vacanze natalizie ci auguriamo possa aiutarci a invertire la curva dei contagi».
Per quanto riguarda i numeri ieri erano 745 i nuovi positivi in Liguria su 5.250 tamponi molecolari e 8.637 test antigenici. Sul totale dei positivi 245 erano nella Asl 1 Imperiese, 179 nella Asl 2 Savonese, 141 nella Asl 3 Genovese, 38 nella Asl 4 del Tigullio e 146 nella Asl 5 Spezzina.
Sempre ieri erano 376 i ricoverati per Covid in Liguria, quattro persone in più rispetto al giorno prima, di cui 29 in terapia intensiva. Sul totale dei ricoverati in intensiva 24 non risultavano vaccinati. Quattro i deceduti