Il Rifugio del Parco dell’Antola ha una nuova gestione a opera di Davide Barbé e Linda Ghigino, sotto la regia del Club Alpino Italiano (Cai).
Il Rifugio Antola, inaugurato il 1 luglio 2007, è a poca distanza dalla vetta della montagna, a 1460 metri di quota, affacciato con una splendida vista sulla vallata sottostante è erede di una lunga tradizione di strutture dedicate all’ospitalità per gli escursionisti, che affonda le sue radici sin nell’Ottocento. Polo di eccellenza per le attività di educazione ambientale promosse dall’Ente Parco dell’Antola, il Rifugio può ospitare fino a 32 persone per offrire soggiorni di uno o più giorni anche alle scolaresche.
L’affidamento alla nuova gestione del Rifugio segue la firma del comodato d’uso decennale tra il Cai Liguria e il Parco dell’Antola, presentato dalla Regione Liguria lo scorso 29 ottobre in occasione dell’operazione di valorizzazione “Liguria Preziosa, una dimora naturale”, per assicurare il servizio continuo della zona.
«Fino ad oggi rispondere a chiunque ci chieda cosa facciamo nella vita non è stato semplice – spiegano i rifugisti Davide Barbé e Linda Ghigino – ci siamo conosciuti giovanissimi grazie al fatto di passare l’estate nei dintorni di Torriglia. Si può quindi dire che siamo cresciuti insieme. La nostra storia è stata caratterizzata da esperienze comuni e in solitaria, partendo dalla Liguria e passando da Australia, Indonesia, Borneo, Malawi, Guatemala, Grecia, Costa Rica e Islanda per poi ritrovarci qui di nuovo nelle nostre valli, questa volta ammirandole dall’alto. Dopo la laurea e diverse esperienze, abbiamo deciso di riavvicinarci a casa, ma ancora prima di rimettere piede a Genova, ci è stato chiaro che avremmo avuto bisogno di un luogo in mezzo alla natura dove poter lavorare continuando a coltivare le nostre passioni. Siamo davvero felici di poter essere quassù, abbiamo voglia di metterci in gioco ancora una volta, pronti ad imparare il più possibile, offrendo il nostro miglior servizio a tutti quelli che vivono intorno a queste montagne e a quelli che saranno pronti ad innamorarsene».
«Un potenziamento dei servizi degli Enti Parco con il Cai – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi Alessandro Piana – che mira alla ricerca di una sempre maggiore salvaguardia, valorizzazione e divulgazione, per avvicinarsi alla montagna consapevolmente e saperne apprezzare le peculiarità. Il Rifugio ritorna a offrire un servizio completo agli escursionisti e a tutti coloro che vogliono visitare l’Antola, la montagna simbolo dell’entroterra ligure, la montagna dei genovesi, uno dei punti nevralgici della mobilità escursionistica».
«Rifugi come questi – spiega il presidente del Parco dell’Antola Giulio Oliveri – sono luoghi naturali di aggregazione, ristoro, presidio di vetta e stazione di posta per l’accoglienza, la formazione e l’informazione naturalistica. Il Rifugio dell’Antola saprà preservare le diverse sfaccettature del genius loci, sempre più importante per chi vuole vivere, in modo autentico, le bellezze naturalistiche della Liguria. Un valore importante considerati i numerosi accessi al Parco dell’Antola e gli eventi in programma lungo tutto l’arco dell’anno».
Già delineati diversi appuntamenti invernali per questo mese al Parco dell’Antola quali “Al Presepe di Pentema” domenica 19 dicembre e domenica 9 gennaio per vivere appieno l’atmosfera del Natale tramite escursioni guidate alle 40 scene con personaggi a grandezza naturale oppure le “escursioni con le ciaspole” adatte a tutti lungo i dolci pendii Panoramici dell’Antola (info e prenotazioni al numero 010 944175) o ancora la presenza del Parco con i produttori locali a Mercatale sino al 23 dicembre.
«Un’ottima notizia per questo luogo simbolo di Genova – dichiara il consigliere comunale con delega allo Sport Vittorio Ottonello – che necessita di un prosieguo duraturo in un periodo in cui abbiamo assistito al proliferare delle attività escursionistiche e all’attenzione crescente per l’ambiente. È un punto importante per l’ospitalità, per quel saper ricreare il clima giusto e l’aggregazione, nel rispetto delle misure preventive al Covid-19, e per le attività dedicate ad appassionati, scuole e ragazzi».
«La convenzione quadro tra Regione e Cai oltre alle innumerevoli sinergie a servizio del territorio – aggiunge il presidente regionale del Cai Roberto Manfredi – mostrano la tenacia dei nostri soci e di tutti coloro che amano la montagna nel preservare le bellezze paesaggistiche del patrimonio naturale e quella biodiversità così marcata in Liguria. L’attenzione preminente è quella alla consapevolezza, per dare a tutti gli strumenti di vivere la montagna tutelandosi da eventuali rischi e affrontando percorsi alla propria portata. L’apertura del Rifugio dell’Antola va in questa direzione, continuando a garantire un’ospitalità di valore e fondamentale».
«Con l’entusiasmo e l’allegria di cui solo i giovani sono capaci – dice il presidente Cai Sezione Ligure – Genova Paolo Ceccarelli – Davide Barbé e Linda Ghigino accoglieranno chi vorrà salire in Antola, magari per una bella ciaspolata, a partire dal 26 dicembre sino al 6 gennaio, poi tutti i fine settimana sino a metà aprile, quando il Rifugio sarà aperto continuativamente. Per ora, fino a nuove disposizioni, i servizi di ristorazione e pernottamento saranno garantiti solo previa prenotazione. Federico Ciprietti, il precedente gestore che adesso esercita il tanto sognato mestiere di accompagnatore di media montagna, Silvia Cevasco e la piccola Rosa, consegneranno ai loro successori il testimone della continuità, del coraggio e della determinazione».