Sono iniziati questa mattina, dopo decenni di abbandono e anni di fase progettuale, i lavori di riqualificazione dell’ex saponificio Mira Lanza a Rivarolo. La prima benna ha dato il via alla demolizione degli stabili fatiscenti, a cui seguirà, entro i primi mesi del 2024, la realizzazione di un complesso commerciale e sportivo circondato dal verde.
A progetto finito, sui circa quattro ettari su cui era edificata la Mira Lanza sorgeranno un polo logistico, uffici, servizi pubblici e spazi di aggregazione e svago, oltre a un campo sportivo polifunzionale e diverse aree verdi e parcheggi. La realizzazione del nuovo complesso prevede inoltre radicali interventi per il miglioramento della viabilità. Tra gli altri, una rotatoria in via Rivarolo e l’allargamento di via Lepanto, oltre alla maggiorazione del sottopasso che la connette a via Perlasca, anche in vista del traffico pesante originato dal nuovo centro.
«È un buco nero che si va a riempire – commenta il sindaco Marco Bucci – Abbiamo avuto il primo incontro a marzo 2021, e oggi, a dicembre, si parte coi lavori. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro come amministrazione pubblica, ovvero facilitare le operazioni importanti per la città, controllando che vadano bene e in modo conforme alla nostra visione. Mettere a posto quest’area e ottenere un risultato che decementifica, con le costruzioni in progetto ancora meno ingombranti rispetto allo stato delle cose, è importante. E importante è il giovamento che ne trarrà la città. L’impianto è abbandonato dagli anni 90, quindi sono trent’anni e più che versa in questa situazione, e avere qualcuno che si impegna per rimetterlo a posto è un fatto molto positivo».
«Ne conseguirà la creazione di 300-400 posti di lavoro, un dato importante – continua Bucci – Dall’altra parte del torrente abbiamo già autorizzato la creazione di un altro polo logistico, quello di Sogegross, che a sua volta prevede l’impiego di altre 250 persone. Diciamo che la Valpolcevera raggiunge il suo obiettivo, che non è solamente quello di avere una abitabilità e qualità di vita, ma anche quello di poter dare lavoro alle persone. Parlo di lavoro in sicurezza, retribuito il giusto e che non vada a inficiare l’aspetto paesaggistico e, ovviamente, il tenore di inquinamento sul tessuto urbano. La direzione in cui ci stiamo muovendo vuole rendere tutte le operazioni ecosostenibili, e questa lo è».
Oggi abbiamo vissuto un momento altamente simbolico per la città – dice l’assessore comunale allo Sviluppo economico Stefano Garassino – perché ci lasciamo alle spalle il passato e proiettiamo Rivarolo e l’ex Mira Lanza verso il futuro. Dopo anni di incurie potremo finalmente vedere crescere giorno per giorno una rigenerazione urbana di portata eccezionale e che avrà importanti ripercussioni anche in ambito occupazionale. Voglio ringraziare i Civ, il Municipio e i sindacati, con i quali soggetti stiamo lavorando in stretta collaborazione affinché, sebbene si tratti di un’area privata, all’interno dell’ex Mira Lanza vengano realizzati anche i desiderata del quartiere».