La variante del Covid Omicron, di fronte alla quale la comunità scientifica internazionale non ha ancora raggiunto una convergenza di vedute, e le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha prospettato un’accelerazione del tapering, hanno depresso i mercati finanziari. «In questo momento – ha detto Powell – l’economia è molto forte e le pressioni inflative sono più alte. Per questo è appropriato, secondo me, considerare la possibilità di terminare il tapering alcuni mesi prima del previsto. Mi aspetto che ne discuteremo alla prossima riunione». Con gli indici di Wall Street in forte calo a Wall Street, il Dax 40 di Francoforte segna – 0,89%, il Cac 40 di Parigi -0,55%, il Ftse 100 di Londra -0,44%, l’Ibex 35 di Madrid -1,2%, il Ftse Mib di Milano -0,87%.
Lo spread Btp/Bund si è attestato sui 129 punti (-0,13%).
Le incertezze sull’economia globale hanno penalizzato anche il prezzo del petrolio: il future gennaio sul Wti perde il 3,82% a 67,28 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent cede il 3,51% a 70,86 dollari.
A Piazza Affari tra i titoli a maggiore capitalizzazione Diasorin (+1,97%) è stata spinta dalla nuova importanza dei test anti Covid, insieme a tutto il settore farmaceutico (Recordati +0,87%). In rialzo UniCredit (+1,14%), che presenterà il nuovo piano industriale il 9 dicembre. Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i titoli del comparto oil, a partire da Tenaris (-2,91%). In una giornata difficile per i settori più ciclici, in ribasso anche Stellantis (-2,75%).
Sul mercato dei cambi l’euro vale 1,1274 dollari, in linea con gli 1,1270 della chiusura di ieri, e viene indicato indicato a 127,87 yen (128,14 ieri), mentre il rapporto dollaro/yen è a 113,42 (113,72).