«Il rilancio di Funivie non può prescindere da tre azioni urgenti». Lo dichiara Angelo Berlangieri, nuovo presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Savona, in merito al futuro di Funivie, intese come infrastruttura e come azienda. «Da subito – precisa – va prorogata la cassa integrazione almeno per tutto il 2022, poiché risulta evidente che l’infrastruttura non potrà essere utilizzabile prima di quella data, e i soldi ci sono; vanno previste le coperture per il completamento delle opere che il commissario deve realizzare per rendere nuovamente fruibile l’infrastruttura».
Berlangieri chiede anche un commissario: «Alla luce della possibile indisponibilità di Funivie spa alla gestione futura dell’impianto, come già avvenuto per Piaggio, serve un percorso commissariale per avviare quello legato alla gestione dell’infrastruttura con risorse specifiche e a quanto ci risulta presenti nella disponibilità ministeriale».
Dal vertici Uisv viene anche un appello al mondo politico ligure all’unità di intenti: «Serve una coesione del territorio, non una corsa solitaria a mettere bandierine sui singoli emendamenti, Né voti contrari per principio. È necessaria un’azione condivisa da tutte le anime della politica ligure perché siamo davanti alla possibilità concreta di rilancio per quest’opera che garantisce un’occupazione diretta di 80 addetti più diverse centinaia sull’indotto con un’infrastruttura ecologica, ma, come tale, evidentemente più costosa delle altre metodologie di trasporto. Ora, come mai in passato – conclude Berlangieri – serve compattezza».